Gabe Newell è recentemente intervenuto in difesa del Pc Gaming, in un interessantissimo articolo pubblicato da IGN. Ma vediamo i punti salienti del suo intervento che, inutile dirlo, condividiamo al 100%.
Newell afferma che si sta scambiando un cambiamento che sta avvenendo nella modalità di distribuzione dei videogiochi con una istanza di crisi: basti vedere World Of Warcraft che ogni mese fattura 120 milioni di dollari.
Il futuro sono le microtransazioni e il gaming tramite piattaforme di download come Steam.
E in favore di ciò porta proprio gli impressionanti dati della piattaforma Valve: 15 milioni di utenti, 1,2 milioni di picco contemporaneamente on-line, tassi di crescita, anno dopo anno del 191%.
Ma allora perchè la stampa dichiara, a fronte di tali successi, che la piattaforma sia morta?
Newell ragiona allora in termini di marketing: nessuna grossa azienda, come succede con le console, ha a cuore di mandare agenti di PR in giro per il mondo a sponsorizzare il marchio, che, in effetti, non esiste.
Il Pc, infatti, e questo è il suo grande vantaggio, è una piattaforma libera, dove società come Popcap, che ben poche possibilità avrebbero su console, possono fare interessanti affari.
Infine invita i Pc gamers a far sentire maggiormente la loro voce, e Sigmaline l'occasione la coglie, anche perchè, dagli ultimi dati di vendita, solo nel 2007, sono stati venduti 255 milioni di Pc, e 260 milioni di giocatori hanno, secondo le statistiche di Gartner Group, un Pc atto a videogiocare.
Newell fa notare che questi dati superano le vendite della console più venduta (crediamo ps2) nell'intero ciclo di vita di più del doppio.
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