Questa analisi parte dal presupposto di cercare il massimo delle prestazioni mantenendo una cifra top di spesa intorno ai 2000 euro, senza badare molto agli effetti provocati sulla portabilità di tali splendide macchine, pensate per le performance.
Ovviamente tutto questo senza perdere di vista il fatto che, oltre al mero costo, c’è da considerare che l’evoluzione dei Pc, almeno secondo me, segue grandi cicli temporali, e che quest’autunno, con il lancio di Windows 7 dovrà essere riconsiderata buona parte della tecnologia, ma che alcuni principi di fondo resteranno comunque invariati, come succede ora con i motori che sono in gran parte Dx9.
L’Xps 1530, il portatile che intendiamo proporvi per primo, non è un volto nuovo nell’ambito gaming, troverete, infatti, in rete un sacco di feedback e materiale che descrivono dettagliatamente l’oggetto, mosso da una Geforce 8600m GT e 256 Mb di ram DDR3, e che ancora oggi supera in molti casi il nuovo modello (Studio 16 Xps) che Dell ha deciso di affiancarli.
Questo portatile ha, infatti, diverse frecce al proprio arco, non ultima una risoluzione di 1280x800 che aiuta la scheda a mantenere ottime performance e non richiede quindi doti di Fill-rate eccessivamente onerose.
Ovviamente bisogna considerare l’ambito Notebook, non così evoluto in termini di performance proprio per una questione strutturale, cioè che a parità di processo costruttivo, per abbattere consumi e calori bisogna giungere a dei compromessi.
Una configurazione con Intel Core 2 Duo 8300, 4 Gb di ram, Geforce 8600 GT 256 Mb DDR3 viene venduta a circa 900euro iva compresa e spedizione inclusa, il che lo colloca in una posizione veramente interessante di performance e risparmio: in 3dmark 2006, a risoluzione nativa di 1280x800 riesce a ottenere un ottimo 4400 punti circa, che considerando il fatto che tutte le soluzioni 96xx si collocano in una finestra intorno ai 4000-5000 punti ne conferma la validità.
In alternativa Dell propone l’XPS studio 16, un nuovo Notebook, più caro del precedente di circa 150 euro, e mosso da una soluzione Ati 3670 e 512 Mb di ram, che però in fatto di performance si discosta poco dall’xps 1530 pur scaldando, a detta degli utenti dei forum, decisamente di più.
La vera punta di diamante di Dell, almeno in Italia (in America infatti c’è anche alienware) è rappresentata dall’Xps 1730, un vero mastodontico mostro, mosso da 2 schede Nvidia 9800m Gt in configurazione Sli e dalle ultime tecnologie mobili esistenti, al costo di 1600-2000 euro a seconda della configurazione scelta.
Oltre a questa soluzione esiste anche una versione simile potenziata con soluzione Ati 4670 512 Mb di ram denominata GX623.
Questi portatili sono particolarmente interessanti non solo per il prezzo, ma anche per tutto l’insieme che ne posizionano il target al Top in fatto di performance in questo ambito di mercato, seppur supportati con processori classe intel 8600 (e quindi non 9xxx).Certo non raggiungo le performance di un XPS 1730, ma si collocano in un segmento non coperto dalle soluzioni Dell, anche se prevediamo, almeno in Italia prezzi non inferiori ai 1400 euro, che comunque renderebbero questi portatili discretamente appetibili.
Il mostro Toshiba
Le proposte Asus
Da sempre impegnata con programmi specificatamente dedicati alla schiera di videogiocatori, con il marchio Republic of Gamers, è stata una delle prime a pensare delle serie specifiche di notebook, con la serie G.
In quest’ambito ha sviluppato 2 notebook distribuiti in Italia entrambi abbastanza interessanti per fini ludici: il primo, denominato G71v è un note gaming potenziato con una 9700m e 512 di ram e i soliti 4gb di ram con varie scelte di processore.
Questo è un prodotto sicuramente performante, ma che, secondo me, paga dazio proprio dal confronto interno con G50Vt, che a circa 1600-1700 euro offre performance molto buone anche in virtù della risoluzione dello schermo da 15 pollici.
E’ bene sottolineare che una Geforce 9800 Gs come quella montata su G50vt a una risoluzione nativa di 1336x768 offrirà prestazioni simili a Quosmio e 1730 a 1920x1200 (risoluzioni native di quei pannelli), considerazione che non è affatto superflua.
Parliamo di Santech, Dpc, Cizmo , tutti produttori che riescono, a prezzi intorno ai 1500-2000 euro a offrire le ultime tecnologie, come quad core o gt260m, e rendere estremamente flessibile la scelta della propria macchina, anche se poi effettivamente a parità di specifiche si pagherà qualcosa in più.
1 commento:
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