Da sempre, fin dal mio primo Pc 386SX 33 Mhz, la mia periferica, preferenziale, ludica, è stato il Pc.
E' vero, il ruolo di Pcista puro ormai è una figura che scema sempre più verso altre tentazioni, visto che il mercato che man mano abbraccia sempre più le masse trova nelle console uno strumento più profittevole e di facile introduzione nelle case.
Assemblare una macchina perfetta per le proprie esigenze è un iter più complicato, che richiede passione, voglia, a volte esaspera, ma averlo al tuo fianco, tuo, unico, perfetto solo per te penso che ripaghi da molti sacrifici temporali ed economici.
Certo, non fa piacere notare come l'interesse preponderante anche di case che devono al Pc tutto, come ID, sia ormai rivolto alla console Microsoft e Sony, o che un EPIC che ha fatto di Unreal, nel 1999, la massima espressione del PC Gaming sia ormai decisa sostenitrice del "nemico" inscatolato.
Non si prenda questa mia affermazione come faziosa, ma si consideri un dato di fatto: il multipiattaforma non ha arricchito, ma solo impoverito alcuni cardini, che avevano già raggiunto assolute vette di complessità come, mi viene in mente, quel Deus Ex rovinato da un seguito dall'ottima trama ma dalle semplificazioni odiose.
Ecco, questo è forse il termine giusto per identificare un processo di massificazione che tende a livellare le differenze per tentare di accontentare tutti, senza mai eccellere, senza mai osare, senza prospettive di assoluto.
Ci resta Steam e Valve, ci resta Blizzard, ci restano nuovi e promettenti sviluppatori, o simulatori che da anni hanno introdotto quelle migliorie che GT insegue da decenni, vendendo il triplo ma offrendo la metà, senza che la comunità si chieda veramente se esiste di meglio.
Spero, veramente, che un giorno si ritorni a inseguire l'eccellenza, spero in altri titoli dalla portata del primo Doom, o interfaccie alla Deus Ex, o un ritrovato simulatore di F1 che rinverdisca i fasti di GP2. Spero nel Pc come macchina da gioco, magari bersagliato di meno dalla pirateria, e spero che con l'apporto delle stesse console si possa giungere un giorno a obittivi comuni: complessità e eccellenza, senza cadere in semplificazione e mediocrità.
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