venerdì 21 novembre 2008

Videogiochi usati, le scarse vendite è anche colpa loro!

Almeno secondo Mike Caps questa sarebbe una spiegazione ad alcuni insuccessi commerciali, come riportato QUI e QUI.
Questo discorso, pur rientrando nella retorica di una ditta che fa del commercio la sua linfa vitale, e interpretando alla lettera la materia legale iscritta nei contratti che si instaurano tra produttore e consumatore, è onestamente inaccettabile, per tanti motivi.

L'acquirente, infatti, oltre a trovarsi già sistemi di protezione che provocano problemi, spesso, solo a chi il software lo compra originale, si troverebbe un vincolo ulteriore all'utilizzo dello stesso, che diventerebbe un bene venduto su un supporto sotto una specie di licenza in stile Antivirus.
Pur essendo sempre stato contro la pirateria, come diversi miei interventi testimoniano, in questo caso, vista l'evidente invasioni di spazi, mi schiero tra coloro che, se un vincolo alla vendita o noleggio fosse imposto, non acquisteranno i prodotti in questione.
Alcune Software House, in questo caso Epic, si sentono quasi in dovere di violare alcuni diritti fondamentali del commercio internazionale, elevandosi quasi a entità sopra le leggi, cercando in questo modo di tutelare i loro introiti: ebbene, atteggiamenti del genere, storicamente è dimostrato, hanno provocato solo un peggioramento nel rapporto tra produttore e consumatore, con conseguente, degrado delle vendite.

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