Il Download della sola demo pesa 1 Gb circa.
giovedì 26 febbraio 2009
The Last Remnant Demo
Il Download della sola demo pesa 1 Gb circa.
Killzone 2: Killer Application?
Anzi, a dire il vero, quest'ultimo ha sicuramente un parco software più ricco, anche se non possiede il plus del lettore Blu-ray, che in un certo senso ha salvato la macchina Sony da un confronto ancor più schiacciante.Tecnicamente, le due macchine, sono architetturalmente molto diverse per quanto riguarda la Cpu, simili, invece, in ambito Gpu (Ps3 ha una simil Nvidia 7900 un po' penalizzata e Xbox 360 una Ati 1900 con shaders unificati) avendo due schede video della stessa generazione, mentre in quanto a ram Microsoft ha dotato la sua console di un quantitativo circa doppio della stessa, ma Sony ha puntato sulla velocità e sui Bus come successo con Ps2, che è alla base della filosofia Ps3.
Sinceramente, vedendolo prima dal vivo, poi in varie comparative dirette su youtube, pur probabilmente sfruttando bene l'architettura Ps3, non riesce sinceramente a creare quel solco che Sony avrebbe voluto e preteso si palesasse, e senza citare titoli inarrivabili (e di parecchie lungezze) Pc come Crysis che probabilemnte evidenzia un certo divario tecnologico, anche in ambito Xbox360 non mi sembra che ci sia nessun tipo di imbarazzo, anzi, a seconda dei gusti estetici, si può tranquillamente dire che sono titoli paritetici e forse è proprio la console Microsoft ad avere una maggiore pulizia video.Sicuramente il gameplay conta più di qualsiasi dettaglio grafico, anche se una buona grafica aumenta realismo e coinvolgimento, ma se l'obbiettivo di Sony era quello di stupire, di creare una Killer Application grafica, ritengo che il tentativo sia decisamente fallito, se, invece, l'intento era quello di programmare un ottimo titolo, coinvolgente e dinamico, che spostasse in alto il livello delle produzioni Ps3, tanto di cappello.
venerdì 20 febbraio 2009
I risvolti della crisi sul futuro dell’IT
Alcuni hanno parlato di crisi peggiore di quella del 1929, certo che le banche americane che troppo spesso hanno giocato rivendendosi i debiti a causa dei tassi artificiosamente bassi, e che prime hanno pagato (o meglio ha pagato il debito pubblico USA), hanno scatenato invero un terremoto che, probabilmente, ridisegnerà i giochi di poteri anche nel mondo dell’IT.
Uno dei mercati che, sicuramente, non risente della crisi, è quello prima dei Netbook e in secondo luogo dei Notebook: Nvidia, con una strategia decisamente aggressiva, sta promuovendo il suo ION, una piattaforma alternativa ad ATOM di Intel proprio per cercare di entrare nel segmento Netbook, avendo come plus la presenza di un core grafico 9400M decisamente più potente di quello Intel.
Nvidia di suo ha introdotto una novità sul lato software di non poca importanza, dal 16 dicembre, infatti, supporta nativamente (quindi non più solo i driver dei produttori del portatile) le sue GPU mobile, permettendo, quindi, di sfruttarle anche come acceleratori di fisica ed avere aggiornamenti più tempestivi.Molti titoli, poi, sono marchiati MTBP (un brand Nvidia per indicare che è ottimizzato per la propria GPU) confermando l’impegno sul lato software, mentre sul lato Hw, con il lancio della serie GT130, si è scelta la via conservativa di una semplice revisione con processo produttivo migliore.
Amd, inoltre, sta procedendo a una ristrutturazione interna che vedrà la società divisa in due tronconi, Amd stessa e The Foundry Company adibita a produrre silicio anche per terzi, controllata in pratica da Amd e dall’emirato Adu Dhabi: ricordiamo, infatti, che la società americana è da circa 1 anno e mezzo in perdita costante.
Intel di contro, ma essendo anche una società decisamente più grande e avendo avuto con Core prima e con Nehalem poi la supremazia di vendite e di performance, sente meno la crisi nei propri bilanci e investe, oltre che nella piattaforma ATOM, molto remunerativa, in un segmento che vedrà nei prossimi mesi, crediamo, una crescita esponenziale, quello degli Hd SSD.
Le sue soluzioni, ora estremamente care, Intel X25-m o Intel X25-e rappresentano lo stato dell’arte in questo segmento, consentendo velocità pari a circa 4 volte quelle di un disco tradizionale in lettura (220 mb/s vs 50-60 Mb/s) e superiori anche in scrittura con tempi di accesso immediati, che saranno, ormai è chiaro, il futuro di questo settore abbandonando i tradizionali dischi magnetici.
Inoltre, dopo anni di gpu integrate che consentono limitatissime ambizioni ludiche, pare che con larrabee, forse per rientrare in ambito console nel 2011-2012, Intel voglia invadere anche questo segmento entrando in concorrenza con Amd e Nvidia.
I momenti di crisi non sono belli per nessuno, ma in essi, probabilmente, si possono trovare spunti per fare le cose meglio e mettere le basi per strategie e a lungo termine: questo è quello che in pratica sta succedendo in molti ambiti dell’IT, alcune aziende adottano i licenziamenti per abbassare i costi, altre migliorano i processi interni, speriamo che il mercato che verrà saprà recuperare quanto si è perso e basarsi su regole nuove che consentano di evitare catastrofi del genere.
giovedì 19 febbraio 2009
Patch 1.30 per Pes2009
Il file per l'upgrade, di circa 20 Mb, è scaricabile da QUI.
Segnali positivi per Starcraft 2
mercoledì 18 febbraio 2009
Man of War Demo Out
Dead Space su 8600M GT: un primo sguardo.
Fin da subito cattura, complice anche l'ottimo doppiaggio e la sensazione di terrore che sa infondere: l'introduzione, poi, è magistralmente e poeticamente narrata e fa navigare il giocatore coinvolgendolo fino ai primi attimi di gameplay vero e proprio.
Lo stesso è un mix riuscito tra prima e terza persona, la particolarità è che i nemici avranno tutte le membra dinamiche e se colpite reagiranno coerentemente, a volte staccandosi o mutilando la creatura nemica: non è certo un videogioco parco di violenza!
Un nota particolare va alla fisica, invero di notevole pregio, anche perchè deve gestire le dinamiche descritte precedentemente.
Graficamente sembra molto curato, luci e texture sono di ottimo livello, frame rate stabilissimo e godibile, audio posizionale che contribuisce a rendere la sensazione di angoscia.
Su 8600M GT è possibile a 1280x800 tenere i dettagli al massimo consentito, FSAA compreso.
lunedì 16 febbraio 2009
Attenzione alle RAM, prezzi in probabile rialzo.
I maggiori produttori mondiali, vista la crisi, sono stati costretti a limitare volutamente la produzione per riposizionare il costo delle ram in una finestra di utile, avendo bilanci che suggeriscono un mercato che ormai da mesi navigava nel sottocosto.
Oggi, infatti, 4 Gb di ram costano circa 50-60 euro, ma i loro prezzi, come si vede, si stanno già alzando.
Investire adesso, inoltre, potrebbe essere anche un buon investimento per ipotetiche vendite future.
giovedì 12 febbraio 2009
179.48 Forceware ufficiali per Notebook.
Per il download recatevi QUI.
Codename Panzers: Cold War Demo
mercoledì 11 febbraio 2009
Pulitori di registro e programmi di ottimizzazione, la verità.
Gran parte di loro offrono funzionalità per rendere l’avvio più veloce, o qualche funzione per disinstallare i programmi, gran parte si fregia dell’appellativo di pulitore di registro.Ma cos’è il registro? Esso è il cuore pulsante del sistema operativo, dove vengono registrate azioni, impostazioni o dove è possibile modificare alcuni parametri chiave di comportamento (mi viene in mente la modifica del tempo richiesto a windows per chiudere un programma andato in apparente crash) del vostro PC.Si capirà quindi che esso è un componente fondamentale, e si richiama attraverso il comando REGEDIT.
La teoria di alcune Software House che progettano i già citati pulitori di registro è che esso, con il tempo, si vada a ingrossare e scombussolare a tal punto di chiavi in verità non necessarie, o vuote, o ancora orfane, che è consigliabile trovare questi files ed eliminarli, per avere una macchina sempre al Top.
Il problema nasce proprio da questa concezione, secondo me errata, di prospettive: ogni software scrive nel registro alcune voci utili al suo funzionamento, un algoritmo, come quello dei pulitori, quasi mai identifica con precisione se una voce sia utile o meno, ma ipotizza che lo sia a seconda di un semplice schema statistico.
E’ vero, molti offrono la funzione di backup delle voci cancellate, ma spesso il danno non è immediatamente verificabile, anzi direi quasi mai, per cui risulta una precauzione del tutto inutile ai fini pratici, a meno di non ripristinare tutto il che renderebbe invero il registro peggiore di un utilizzo del tutto normale di Windows.
Quindi alla fine, è vero, si possono forse ottenere dei benefici difficilmente, però, verificabili, ma il rischio che questi programmi comportano, e spesso anche la poca trasparenza, come il già trattato caso di Regcure, sono problemi ben più gravi dei relativi snellimenti di Windows.
Con un uso mirato del sistema operativo, evitando ridondanze di programmi (cioè più prodotti per un unico scopo) e una buona cultura generale e capacità riguardo alle funzionalità di Windows si può ottenere una consapevole ottimizzazione, variando solo i parametri che l’utente può gestire e configurare a proprio piacimento.
Patch 1.01.17 Ita per Need For Speed Undercover
Il peso del file, per fortuna, è poco più di 9 Mb, visto l'andazzo di queste patch correttive che lievitano continuamente di Mb, un dato positivo.
martedì 10 febbraio 2009
Sicurezza Windows fai da te by Simone Tavera
Sicuramente questa "crociata" potrebbe essere attuata sulle sole nostre forze, tuttavia si può ricorrere, con i tempi che corrono, all'utilizzo, per cominciare, di 2 piccoli plugin per Firefox (leggeri e sopratutto integrati nel browser). (anche la combinazione UAC+IE può ritenersi sicura, ma firefox con tutti gli addon che ci mette a disposizione, taglia già buona parte dei rischi di una navigazione avventata (che in questa era rappresenta una delle fonti primarie di provenienza malware).
Non mi addentrerò nello spiegare tutte le tipologie di worm, trojan e quant'altro potrebbe infettarci, al contrario approcceremo il problema da un punto di vista più etico, il tutto attraverso 3 semplici "comandamenti".
Come nella vita reale, anche in internet nessuno ci regala NULLA, con questo principio, il primo comandamento ci impone di diffidare di tutte quelle offerte "fantasmagoriche" che ci offrono premi da sogno -cliccando solo qui- o -registrandosi solo la-
Questo piccolo accorgimento riduce già drasticamente il rischio di venire infettati da codice malevolo (anche perché alla registrazione segue generalmente sempre il download di "un innocuo programmino" ecc ecc... (che alla fine non si rivela mai innocuo).
Ecco in cosa iniziano a tornarci utili gli addon come NoScript (che blocca i javascript) e AdBlock (che blocca la pubblicità).
Chiaramente impostando NoScript come una cassaforte, i primi tempi passeremo il tempo a ricreare una "white list" di tutti i siti che invece riteniamo sicuri, ma fidatevi, meglio 3-4 giorni spesi cosi con la certezza di una sicurezza duratura nel tempo, che mettere le toppe dopo ai problemi insorti.
Il secondo comandamento non è intuitivo, tuttavia nel momento in cui formattate, a installazione completata, aprite il vostro Task Manager e contate quanti processi avete, non è importante sapere esattamente cosa facciano, ma il numero è già buon indice di funzionalità di un OS. Con XP ridotto all'osso si arriva intorno ai 20 processi, con Vista siamo circa al doppio. Se i vostri numeri si discostano notevolmente da questi i casi possono essere solamente 2: o avete molte utility per periferiche che girano in background (situazione soggettiva), oppure evidentemente qualche programmino "non desiderato" vi rallenta il pc e potenzialmente potrebbe rubare dei vostri dati sensibili mentre magari state giocando al vostro gioco preferito in internet.
Come prima cosa lo scrivere il nome del processo incriminato su google ci servirà, in poco tempo, a identificare se un processo è malevolo o meno.
Chiaramente in questa situazione non si parla di prevenzione ma di cura, agendo sul registro di sistema potremmo innanzitutto disabilitare l'esecuzione di tali applicativi malevoli all'avvio guardando nelle seguenti locazioni:
[HKEY_LOCAL_MACHINE]
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesOnceEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesOnce
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServices
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunOnce
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunOnceEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run-
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunEx
[HKEY_CURRENT_USER]
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesOnceEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesOnce
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServicesEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunServices
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunOnce
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunOnceEx
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run-
Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\RunEx
Successivamente, agendo in modalità provvisoria (in modo da consentire l'avvio solo ai core services), eliminare i file responsabili del misfatto. (Sarebbe possibile utilizzare anche programmi come HiJackThis che però richiedono un grado di conoscenza abbastanza elevato, in quanto cancellando chiavi di registro sbagliate (e importanti) potremmo compromettere la nostra connettività).
La navigazione necessita sempre di MOLTA attenzione, anche nello svago può capitare di incontrare dei cloni di pagine di siti web famosi: incappiamo cosi nel PHISHING. Questo introduce il terzo comandamento: prima di cliccare, nel dubbio, analizzare il link. Il Phishing tendenzialmente arriva via mail che ci informano che abbiamo ricevuto addebiti/accrediti e che, di conseguenza, ci consiglia di visitare la nostra pagina personale accedendo da un link presente nella stessa email.
Il primo accorgimento in questo caso può essere quello di accedere alla propria pagina personale digitando fisicamente l'indirizzo e non cliccando sul link, il che ci consentirebbe di andare esattamente dove vogliamo e non in una pagina clonata. Tuttavia se uno non avesse voglia ogni volta, il metodo più veloce è quello di spostare il mouse sull'indirizzo e guardare nella barra informativa in basso a sinistra il reale indirizzo di ciò che stiamo cliccando. Tendenzialmente si tratta di siti sconosciuti che ci appaiono come IP (xxx.xxx.xxx.xxx) oppure con domini di dubbia provenienza.
Chiaramente questi accorgimenti non garantiscono un grado di sicurezza al 100%, tuttavia riducono di un buon 90% i rischi di un'infezione involontaria del sistema. Essere buoni surfer è un dovere di chiunque navighi, perché nell'era della comunicazione digitale, se veniamo infettati noi, siamo in grado di infettare chiunque comunichi con noi.
lunedì 9 febbraio 2009
Halo Wars (Xbox360)
Sul Pad, infatti, sono impossibili certe azioni a meno di utilizzare poco funzionali combinazioni di tasti, e il tutto risulta macchinoso e scomodo, almeno fintanto che gli RTS sono state conversioni delle controparti PC.
Ho, infatti, provato la serie Red Allert su Xbox 360 trovandolo a dir poco frustrante e ritenevo difficile cambiare idea in quest’ambito che ormai parcheggiava nel mio immaginario il Pad come strumento inadatto allo scopo.
Halo Wars, però, devo ammetterlo, mi ha smentito.
Premetto che non si raggiunge certamente la fluidità e comodità del binomio mouse-tastiera, ma si vede chiaramente che il titolo è stato sviluppato per rendere al meglio su Pad: con lo stick sinistro si muove la visuale e il puntatore, con il destro è possibile zoomare e girare lo scenario, con il dorsale alto sinistro si selezionano tutte le unità e con il destro solo quelle visibili, mentre con i tasti X si decide il luogo di destinazione delle unità e con Y se ne richiamano le abilità esclusive.
Il tutto è molto ben implementato e aiutato da una certa intelligenza nelle selezioni, nel senso che non c’è bisogno di essere precisissimi grazie a una sorta di auto lock, anche edifici e unità sono estremamente facili da costruire con menu circolari dove la selezione è particolarmente immediata.
Graficamente parlando siamo a ottimi livelli con texture e fluidità di pregevole fattura, anche se da una demo è difficile valutare.
Detto questo non posso che compiacermi comunque del lavoro svolto che porta su console la prima interpretazione credibili di un classico RTS.
Software commerciale e free, tra Antivirus e Word Processor
La filosofia del software libero, universalmente distribuito e modificabile, alla base della comunità Linux (sistema operativo appunto quasi sempre free, tranne per alcuni pacchetti che offrono anche assistenza) è un fenomeno che ha affascinato moltissimi utenti negli anni, ma è stato raramente, tranne che per i server Web, utilizzato in ambito più professionale.
In questo intervento, senza entrare nell’eterna diatriba Windows vs Linux che ognuno può risolvere provandoli entrambi, vogliamo analizzare alcune applicazioni in diversi ambiti unicamente riferiti all’universo Microsoft e capire dove possono essere validi sostituti di programmi a pagamento.
L’antivirus e il firewall
Chi naviga spesso lo sa, la possibilità di vedere compromesso il proprio Pc, di veder sparire mail, oppure, ancora peggio, di trovarsi qualche soldo in meno in banca a causa di furti di codici ecc.. non è da sottovalutare ed è quindi buona abitudine dotarsi di una suite in grado di proteggere il proprio Pc.
In questo ambito, di completamente Free, anche in sedi industriali, esiste il solo Clamav, sotto Windows chiamato Clamwin: si tratta di un progetto opensource abbastanza interessante che però, nelle varie versioni, non offre ancora una protezione in tempo reale (difetto direi consistente) se non appesantendolo con qualche plugin esterno, ma che lo rende veramente lento.
Antivir free edition e Avast, invece, più il primo che il secondo in verità, sono discreti prodotti, ma che pagano alcune lacune, dovute alla loro natura: sono software di base offerti da aziende che vendono anche prodotti più completi, è quindi loro interesse limitare in qualche modo queste versioni in alcuni ambiti.
Antivir, infatti, oltre a non controllare in automatico le mail, non offre un modulo antispyware integrato.
Avast, pur pagando una minore efficacia in generale rispetto al prodotto Avira, non integra un programma di scansioni programmate, non ha priorità sugli aggiornamenti delle firme virali e manca del modulo per bloccare gli script.
Entrambi, non possono essere utilizzati in ambiti lavorativi.
Per quanto riguarda i Firewall il panorama è certamente migliore: troviamo un ottimo prodotto come Comodo Firewall, e uno meno efficace ma più facile da utilizzare come Zone Alarm.
Entrambi hanno alle spalle anche una versione più completa a pagamento, nel caso di Zone Alarm notevolmente migliore, ma possono comunque risultare un buon complemento all’antivirus.
In ambito, invece, commerciale, troviamo sicuramente prodotti più complessi e completi per una protezione integrata a 360 gradi: citiamo Kaspersky Internet Security che monitora tutti i programmi in cerca di azioni sospette, che offre un buon Firewall e strumenti efficaci per il ripristino del sistema, o Bitdefender Total Security, che oltre a funzioni di ottimizzazione del sistema, backup e criptazione offre un’interessante opzione (per i gamer) in grado di capire se l’exe lanciato è un videogioco e automaticamente non incidere per nulla sulle performance del pc riservando tutto all’applicazione lanciata.
Eleggere una scelta preferenziale è arduo, sicuramente ritengo che prodotti a pagamento in quest’ambito offrano qualcosa in più nel senso che godono di maggior supporto, aggiornamenti più costanti e opzioni più complesse, che sono tutti fattori importantissimi.
E’ altresì vero che con la giusta combinazione di software free si possono ottenere risultati apprezzabili.
Il word processor
Il programma Word e la suite Office di Microsoft sono da anni sul mercato e si sono ritagliati una fetta consistente utenza, contrastati inizialmente solo da qualche applicazione prodotta da Lotus, hanno assunto in ambito professionale e domestico il ruolo preponderante.
Nel tempo Sun ha cercato di contrastare questo predominio presentando l’ottimo Open Office, suite di base in quasi tutte le distribuzioni Linux, condito dal supporto, oltre ai documenti Word (che interpreta più o meno bene) , allo standard Open Document.
Open Office è un prodotto completo che offre anche un simil Excel e Power Point, e che si pone quindi in diretta concorrenza con l’offerta di Microsoft Office, mentre Abiword, sempre tra i programmi free, è un’ ottima alternativa per chi vuole solo un programma in grado di generare documenti di testo.
Diciamo subito che, in linea generale, se analizziamo un ipotetico confronto tra Word 2007 e Writer di Open Office, il prodotto di Sun non se la cava affatto male, e interpreta discretamente buona parte dei documenti scritti in Word, oltre ad avere gran parte degli strumenti presenti nel prodotto Microsoft, e se si cerca in internet ipotetici confronti sembra quasi che sia la suite Microsoft a dover pagare dazio, anche se si guarda bene buona parte dei commenti provengono da utenti appassionati di Linux.
Personalmente, avendoli provati, ovviamente, entrambi, devo dire che non è tanto il confronto tra interfacce, resa e funzionalità che bisogna considerare, ma piuttosto una questione di esigenze.
Mi spiego meglio: Word 2007 offre sicuramente un ottimo supporto, la facilità di utilizzo, una perfetta integrazione in Vista e la compatibilità assoluta con tutti i documenti che riceverete, senza bisogno di modificarli per problemi di formattazione.Writer di Open Office è un buon sostituto, ha alcune funzioni interessanti nella gestione degli stili e nelle possibilità di controllo del documento, ha un’interfaccia, secondo me meno intuitiva, ma funzionale, è meno veloce nell’apertura dei documenti rispetto a Word 2007 ma gratis offre ottime potenzialità.Il tutto quindi sta nelle prerogative che decidete di dare al Pc, se scrivete ogni tanto qualcosa e non avete necessità di stampare molti documenti ma solo visualizzarli senza badare alla formattazione, Open Office è un prodotto fin troppo evoluto per voi, se invece avete contatti con uffici o un consistente numero di documenti di testo da redarre gli 85 euro di Office Home and Student sono ben spesi.
venerdì 6 febbraio 2009
Demo Burnout Paradise
mercoledì 4 febbraio 2009
Regcure: quando la cura è peggio della malattia
martedì 3 febbraio 2009
Crysis Warhead prima Patch
Esce oggi la prima patch correttiva scaricabile direttamente da QUI.
La principale novità è il supporto nativo per i 64 Bit (per usufruirne è necessario un processore e un sistema operativo a 64 bit)