La filosofia del software libero, universalmente distribuito e modificabile, alla base della comunità Linux (sistema operativo appunto quasi sempre free, tranne per alcuni pacchetti che offrono anche assistenza) è un fenomeno che ha affascinato moltissimi utenti negli anni, ma è stato raramente, tranne che per i server Web, utilizzato in ambito più professionale.
In questo intervento, senza entrare nell’eterna diatriba Windows vs Linux che ognuno può risolvere provandoli entrambi, vogliamo analizzare alcune applicazioni in diversi ambiti unicamente riferiti all’universo Microsoft e capire dove possono essere validi sostituti di programmi a pagamento.
L’antivirus e il firewall
Chi naviga spesso lo sa, la possibilità di vedere compromesso il proprio Pc, di veder sparire mail, oppure, ancora peggio, di trovarsi qualche soldo in meno in banca a causa di furti di codici ecc.. non è da sottovalutare ed è quindi buona abitudine dotarsi di una suite in grado di proteggere il proprio Pc.
In questo ambito, di completamente Free, anche in sedi industriali, esiste il solo Clamav, sotto Windows chiamato Clamwin: si tratta di un progetto opensource abbastanza interessante che però, nelle varie versioni, non offre ancora una protezione in tempo reale (difetto direi consistente) se non appesantendolo con qualche plugin esterno, ma che lo rende veramente lento.
Antivir free edition e Avast, invece, più il primo che il secondo in verità, sono discreti prodotti, ma che pagano alcune lacune, dovute alla loro natura: sono software di base offerti da aziende che vendono anche prodotti più completi, è quindi loro interesse limitare in qualche modo queste versioni in alcuni ambiti.
Antivir, infatti, oltre a non controllare in automatico le mail, non offre un modulo antispyware integrato.
Avast, pur pagando una minore efficacia in generale rispetto al prodotto Avira, non integra un programma di scansioni programmate, non ha priorità sugli aggiornamenti delle firme virali e manca del modulo per bloccare gli script.
Entrambi, non possono essere utilizzati in ambiti lavorativi.
Per quanto riguarda i Firewall il panorama è certamente migliore: troviamo un ottimo prodotto come Comodo Firewall, e uno meno efficace ma più facile da utilizzare come Zone Alarm.
Entrambi hanno alle spalle anche una versione più completa a pagamento, nel caso di Zone Alarm notevolmente migliore, ma possono comunque risultare un buon complemento all’antivirus.
In ambito, invece, commerciale, troviamo sicuramente prodotti più complessi e completi per una protezione integrata a 360 gradi: citiamo Kaspersky Internet Security che monitora tutti i programmi in cerca di azioni sospette, che offre un buon Firewall e strumenti efficaci per il ripristino del sistema, o Bitdefender Total Security, che oltre a funzioni di ottimizzazione del sistema, backup e criptazione offre un’interessante opzione (per i gamer) in grado di capire se l’exe lanciato è un videogioco e automaticamente non incidere per nulla sulle performance del pc riservando tutto all’applicazione lanciata.
Eleggere una scelta preferenziale è arduo, sicuramente ritengo che prodotti a pagamento in quest’ambito offrano qualcosa in più nel senso che godono di maggior supporto, aggiornamenti più costanti e opzioni più complesse, che sono tutti fattori importantissimi.
E’ altresì vero che con la giusta combinazione di software free si possono ottenere risultati apprezzabili.
Il word processor
Il programma Word e la suite Office di Microsoft sono da anni sul mercato e si sono ritagliati una fetta consistente utenza, contrastati inizialmente solo da qualche applicazione prodotta da Lotus, hanno assunto in ambito professionale e domestico il ruolo preponderante.
Nel tempo Sun ha cercato di contrastare questo predominio presentando l’ottimo Open Office, suite di base in quasi tutte le distribuzioni Linux, condito dal supporto, oltre ai documenti Word (che interpreta più o meno bene) , allo standard Open Document.
Open Office è un prodotto completo che offre anche un simil Excel e Power Point, e che si pone quindi in diretta concorrenza con l’offerta di Microsoft Office, mentre Abiword, sempre tra i programmi free, è un’ ottima alternativa per chi vuole solo un programma in grado di generare documenti di testo.
Diciamo subito che, in linea generale, se analizziamo un ipotetico confronto tra Word 2007 e Writer di Open Office, il prodotto di Sun non se la cava affatto male, e interpreta discretamente buona parte dei documenti scritti in Word, oltre ad avere gran parte degli strumenti presenti nel prodotto Microsoft, e se si cerca in internet ipotetici confronti sembra quasi che sia la suite Microsoft a dover pagare dazio, anche se si guarda bene buona parte dei commenti provengono da utenti appassionati di Linux.
Personalmente, avendoli provati, ovviamente, entrambi, devo dire che non è tanto il confronto tra interfacce, resa e funzionalità che bisogna considerare, ma piuttosto una questione di esigenze.
Mi spiego meglio: Word 2007 offre sicuramente un ottimo supporto, la facilità di utilizzo, una perfetta integrazione in Vista e la compatibilità assoluta con tutti i documenti che riceverete, senza bisogno di modificarli per problemi di formattazione.Writer di Open Office è un buon sostituto, ha alcune funzioni interessanti nella gestione degli stili e nelle possibilità di controllo del documento, ha un’interfaccia, secondo me meno intuitiva, ma funzionale, è meno veloce nell’apertura dei documenti rispetto a Word 2007 ma gratis offre ottime potenzialità.Il tutto quindi sta nelle prerogative che decidete di dare al Pc, se scrivete ogni tanto qualcosa e non avete necessità di stampare molti documenti ma solo visualizzarli senza badare alla formattazione, Open Office è un prodotto fin troppo evoluto per voi, se invece avete contatti con uffici o un consistente numero di documenti di testo da redarre gli 85 euro di Office Home and Student sono ben spesi.
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