Alcuni hanno parlato di crisi peggiore di quella del 1929, certo che le banche americane che troppo spesso hanno giocato rivendendosi i debiti a causa dei tassi artificiosamente bassi, e che prime hanno pagato (o meglio ha pagato il debito pubblico USA), hanno scatenato invero un terremoto che, probabilmente, ridisegnerà i giochi di poteri anche nel mondo dell’IT.
La strategia di Nvidia e Amd
In questa situazione particolarmente complessa, l’americana Nvidia, che a gennaio a visto il fatturato dimezzato, e AMD hanno scelto di investire e ristrutturarsi in maniera del tutto diversa.
Uno dei mercati che, sicuramente, non risente della crisi, è quello prima dei Netbook e in secondo luogo dei Notebook: Nvidia, con una strategia decisamente aggressiva, sta promuovendo il suo ION, una piattaforma alternativa ad ATOM di Intel proprio per cercare di entrare nel segmento Netbook, avendo come plus la presenza di un core grafico 9400M decisamente più potente di quello Intel.
Uno dei mercati che, sicuramente, non risente della crisi, è quello prima dei Netbook e in secondo luogo dei Notebook: Nvidia, con una strategia decisamente aggressiva, sta promuovendo il suo ION, una piattaforma alternativa ad ATOM di Intel proprio per cercare di entrare nel segmento Netbook, avendo come plus la presenza di un core grafico 9400M decisamente più potente di quello Intel.
Nvidia di suo ha introdotto una novità sul lato software di non poca importanza, dal 16 dicembre, infatti, supporta nativamente (quindi non più solo i driver dei produttori del portatile) le sue GPU mobile, permettendo, quindi, di sfruttarle anche come acceleratori di fisica ed avere aggiornamenti più tempestivi.Molti titoli, poi, sono marchiati MTBP (un brand Nvidia per indicare che è ottimizzato per la propria GPU) confermando l’impegno sul lato software, mentre sul lato Hw, con il lancio della serie GT130, si è scelta la via conservativa di una semplice revisione con processo produttivo migliore.
Amd, inoltre, sta procedendo a una ristrutturazione interna che vedrà la società divisa in due tronconi, Amd stessa e The Foundry Company adibita a produrre silicio anche per terzi, controllata in pratica da Amd e dall’emirato Adu Dhabi: ricordiamo, infatti, che la società americana è da circa 1 anno e mezzo in perdita costante.
Intel e Phenom 2
Intel di contro, ma essendo anche una società decisamente più grande e avendo avuto con Core prima e con Nehalem poi la supremazia di vendite e di performance, sente meno la crisi nei propri bilanci e investe, oltre che nella piattaforma ATOM, molto remunerativa, in un segmento che vedrà nei prossimi mesi, crediamo, una crescita esponenziale, quello degli Hd SSD.
Le sue soluzioni, ora estremamente care, Intel X25-m o Intel X25-e rappresentano lo stato dell’arte in questo segmento, consentendo velocità pari a circa 4 volte quelle di un disco tradizionale in lettura (220 mb/s vs 50-60 Mb/s) e superiori anche in scrittura con tempi di accesso immediati, che saranno, ormai è chiaro, il futuro di questo settore abbandonando i tradizionali dischi magnetici.
Inoltre, dopo anni di gpu integrate che consentono limitatissime ambizioni ludiche, pare che con larrabee, forse per rientrare in ambito console nel 2011-2012, Intel voglia invadere anche questo segmento entrando in concorrenza con Amd e Nvidia.
Considerazioni
I momenti di crisi non sono belli per nessuno, ma in essi, probabilmente, si possono trovare spunti per fare le cose meglio e mettere le basi per strategie e a lungo termine: questo è quello che in pratica sta succedendo in molti ambiti dell’IT, alcune aziende adottano i licenziamenti per abbassare i costi, altre migliorano i processi interni, speriamo che il mercato che verrà saprà recuperare quanto si è perso e basarsi su regole nuove che consentano di evitare catastrofi del genere.
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