martedì 30 giugno 2009
Arma 2, esce oggi su Steam, già corretto.
lunedì 29 giugno 2009
Segni di Starcraft 2
I principali problemi paiono essere legati all'infrastruttura di Battle.net, non ancora matura sufficientemente per gestire la mole di utenti che il lancio di Starcraft 2 comporterebbe.
giovedì 25 giugno 2009
Id comprata da ZeniMax Media
mercoledì 24 giugno 2009
Fallout 3 Patch 1.6
Apertura sezione video su Sigmaline.
lunedì 22 giugno 2009
Patch 1.04 per GTA 4
Dell Studio XPS 16 monterà HD4670
venerdì 19 giugno 2009
Cyber Clean Review
Sebbene sia uno dei mezzi di interazione che più utilizziamo, la tastiera, spesso, è uno dei componenti più trascurati tanto che a un certo punto si è “costretti” a prendersene cura perché è diventata talmente tanto sporca da risultarne difficoltoso l’utilizzo.
La sua pulizia, e igiene, però sono difficoltosi per la stessa natura del mezzo, molti tasti, divisi da spazi angusti, in cui è difficile arrivarci: a meno di smontarla o usare l’aria compressa (che attenzione, bisogna saper usare) per molto tempo ha visto diverse tecniche di cleaning più o meno efficaci, tra cui, anche, il mitico soffio fai da te.
Da qualche anno è uscito, però, un prodotto, che permette di rendere tale pulizia più facile e allo stesso tempo igienizzare, tale Cyber Clean, che ho voluto testare personalmente, e verso cui per diverso tempo sono restato scettico.
Cos’è e come è venduto
Il prodotto si presenta come una pasta morbida gialla o azzurra, molto malleabile, leggermente umidiccia (è l’antibatterico) e per niente appiccicosa sulle mani, viene venduta in sacchetti da 75 grammi o in contenitori di plastica da 250 grammi a un prezzo che parte da 4,99 euro, quindi per tutte le tasche.
Funziona?
Senza girarci intorno, senza giri di parola la risposta, con mia grande sorpresa è Sì.
Ma vediamo perché nel dettaglio: la pasta si applica su tutte le superfici di prodotti elettronici, tastiere appunto, cavità delle ventole, e si usa semplicemente stendendola sulla parte trattata e facendo una leggera pressione.
Il risultato è una pulizia ottima, non credevo nemmeno io possibile, da scettico quale ero, ma anche un piacevole odore di pulito-disinfettante, e una patina protettiva, per diverso tempo.
La differenza, rispetto all’aria compressa o alle bombolette, oltre il prezzo dimezzato, è che oltre a pulire, appunto, igienizza.
Non c’è nemmeno bisogno di nessuna manutenzione o risciacquo, una volta diventata sempre più scura (nella confezione c’è una scala di colori indicativa) perde le sue proprietà e bisogna buttarla, senza inquinare essendo biodegradabile.
Un fattore importante per la scelta potrebbe essere un dato indicativo riguardo alla durata, che non posso fornire perché dipende da quanto è sporco un prodotto, ma direi che con un utilizzo di una volta ogni due settimane possa durare indicativamente 5-6 mesi.
Dawn Of War 2 nuovo corposo aggiornamento quest'estate.
giovedì 18 giugno 2009
Anno 1404 Demo
I requisiti di Dragon Age Origins
OS: Windows XP con SP3
CPU: Intel Core 2 (o equivalente) running at 1.4Ghz o superiore
AMD X2 (o equivalente) running at 1.8Ghz o superiore
RAM: 1GB
Video: ATI Radeon X850 128MB o superiore
NVIDIA GeForce 6600 GT 128MB o superiore
DVD ROM
20 GB spazio su disco
Windows Vista Requisiti minimi
OS: Windows Vista con SP1
CPU: Intel Core 2 (o equivalente) running at 1.6Ghz or greater
AMD X2 (o equivalente) running at 2.2GHZ or greater
RAM: 1.5 GB or more
Video: ATI Radeon X1550 256MB o superiore
NVIDIA GeForce 7600 GT 256MB o superiore
DVD ROM
20 GB spazio su disco
Requisiti consigliati per entrambi i sistemi
CPU: Intel Core 2 Quad 2.4Ghz Processor o superiore
RAM: 4 GB (Vista) or 2 GB (XP)
Video: ATI 3850 512 MB o superiore
NVIDIA 8800GTS 512 MB o superiore
DVD ROM
20 GB spazio su disco
Come al solito sono dati da prendere con le dovute cautele, ma possono essere un primo segno di quanto un motore grafico sia ottimizzato e, in questo caso, mi sento di sperare che questo Dragon Age ci possa deliziare con un ottima cura anche dal lato del codice di programmazione, cosa mai scontata in ambito Pc.
mercoledì 17 giugno 2009
Return to Mysterious Island 2 Demo
The Sims 3 primo in USA
2. The Sims 3 Collector's Edition
3. The Sims 2 Double Deluxe
4. World of Warcraft: Wrath of the Lich King
5. World of Warcraft: Battle Chest
6. Spore
7. Reel Deal Slots Adventure
8. World of Warcraft
9. Empire: Total War
10. Fallout 3 Operation Anchorage/The Pitt Expansion Pack
martedì 16 giugno 2009
Street Fighter 4 Benchmark
Max Payne 3 prime immagini
venerdì 12 giugno 2009
Overlord 2 Demo Pc.
Evoluzione GPU Nvidia: prima quelle mobile.
La prossima generazione, o mid sted, cioè mezzo passo, di Gpu Nvidia vedrà un debutto anticipato nel mondo mobile, per poi invadere il mercato retail, portando come novità il supporto a Dx10.1 e DDR5 e un processo produttivo a 0,40 micron.
giovedì 11 giugno 2009
Far-cry 2 patch 1.03
Single Player
Fix some random crash occurring during specific Malaria attacks
Fix health damage not following the difficulty level when switching difficulty during player’s walkthrough
Fix some camera issue when using a mortar near a rock
Multiplayer
Add the possibility to play Rank matches on a selection of user maps
Add deaths in scoreboard
Balance current damage model
Show VIP on Scoreboard (for your team only)
Players can stay on the same host for consecutive matches in Ranked match
Add a Quick match button when selecting a map in the Map community
Fix vehicles spawning on their initial position immediately after being destroyed by an explosion
Fix client being disconnected from the host randomly and not being able to see it after that
Fix death message does not appear randomly
Fix some issues when interacting with objects
Fix bandolier doesn’t always unlock extra ammo
Fix some bug when healing another player and getting wounded at the same time
Fix diamond gain in rank mode
Fix players don’t get a request to keep a map after playing on a IGE map
DLC Fix some issues when using the crossbow
Dedicated server
Add remote control
Remove “shaky” interface
Reduce approximately 80% of CPU usage
Reduce approximately 50% of memory usage
Extra feature
Add a “hardcore mode” that will provide a new damage model where all weapons do much more damage to increase realism.
Many of the new features were requested by members of the community and we would like to thanks everyone for taking the time to communicate with us, we hope you will enjoy the improvements.
mercoledì 10 giugno 2009
Futuremark aggiorna tutte le sue suite di Benchmark
Driver Nvidia 186.03 per Notebook
- Driver WHQL per le GPU per notebook GeForce Serie 8M e 9M. Per un elenco delle GPU e dei notebook supportati, fare riferimento alla scheda Prodotti supportati. Alcuni notebook non sono supportati dalla presente release.
- Aggiunge il supporto di CUDA 2.2 per un netto miglioramento delle performance delle applicazioni di elaborazione su GPU. Consultare www.nvidia.it/cuda per ulteriori dettagli.
- Aggiunge il supporto per Occlusione ambiente – la più nuova tra le funzioni del pannello di controllo NVIDIA che offre un realismo di gioco in 3D ancora superiore esclusivamente alle GPU GeForce.
- Aumentate le performance di diverse applicazioni 3D. Seguono alcuni esempi di miglioramenti misurati con i driver Release 185 WHQL rispetto ai driver Release 179 (i risultati effettivi possono variare in base alla vostra GPU, alla configurazione del vostro sistema e alle impostazioni di gioco):
- Sino all' 25% di aumento delle prestazioni con The Chronicles of Riddick: Assault on Dark Athena.
- Sino al 22% di aumento delle prestazioni con Crysis: Warhead.
- Sino all'11% di aumento delle prestazioni con Fallout 3.
- Sino al 14% di aumento delle prestazioni con Far Cry 2.
- Sino al 45% di aumento delle prestazioni con Mirror’s Edge.
- Supporta OpenGL 3.0 .
- Supporta l'accelerazione hardware NVIDIA PhysX sulle GPU GeForce 8M e 9M con un minimo di 256 MB di memoria grafica dedicata (questo pacchetto di driver installa il software di sistema NVIDIA PhysX v9.09.0203).
- Sperimentate CUDA e NVIDIA PhysX in diverse applicazioni gratuite e demo scaricando il GeForce Plus Pack.
- Supporta GPU singole e la tecnologia NVIDIA SLI™* su DirectX 9, DirectX 10, e OpenGL
- Abilita il supporto multi-monitor della tecnologia NVIDIA SLI, offrendovi la possibilità di usare due monitor con le vostre schede grafiche GeForce in modalità SLI. Altre informazioni qui.
martedì 9 giugno 2009
Tv: guida pratica alle tecnologie
Dico Lcd perché gli amati Plasma, ormai banditi anche dalla comunità Europea per razionali questioni di consumo e smaltimento, rappresentano un ramo che man mano tenderà ad estinguersi, pur vantando ancora un cospicuo numero di fan che ne preferiscono la resa.
Prova ne sono gli investimenti, che vedono i LED come principale target di studio, poi spiegherò perché ho specificato proprio quei componenti.
Questo intervento, e se non lo sarò spero che me lo comunichiate, vuole essere semplice, chiaro, privo di tecnicismi, informale, ma preciso, essenziale, e soprattutto UTILE a capire la tecnologia, che non vi farà ingegneri dei pannelli, ma utenti consapevoli e informati.
Esistono, ad oggi, 3 differenti approcci per la realizzazione di un pannello LCD:
- Back Light (back-lit cioè a illuminazione posteriore)
- Edge Light (edge-lit cioè illuminati lateralmente)
- Oled (a led organici)
A dispetto dei nomi “da paura” è molto semplice descriverne le caratteristiche, compresi pregi e difetti.
Partendo dai display a luce posteriore (Back-lit) che rappresentano la maggior parte degli LCD presenti sul mercato, funzionano molto semplicemente con una o più fonti di luce posteriore che illuminano uniformemente il pannello e che tramite la campi elettrici applicati ai vari pixel ove risiedono i led riesce a riprodurre gli stessi nelle varie differenze di colore RGB (tramite i sub pixel rosso,verde,blu).
Molto semplicemente, e in parole povere, abbiamo una sorta di liquido a cui viene applicata una certa “dose” di elettricità e che cambia colore a seconda di come viene, quest’ultima, immessa e che per essere vista, questa variazione, necessita di una luce posteriore.
Qual è quindi il problema? Sostanzialmente il NERO. Se ci pensate un attimo, andando al supermercato, avrete notato come, le parti nere dell’immagine in realtà sembrano illuminate e appaiono più verso il blu che verso lo scuro, questo è dovuto a un limite della tecnologia stessa: non è possibile, infatti, spegnere localmente i Pixel e l’illuminazione retrostante.
Questi infatti rimangono accesi, e seppur scuri lasciano trasparire i segni dell’illuminazione accesa.
Parziale rimedio a questo “difetto” si è cercato di darlo con il così detto Local Dimming, un ingegnoso cerotto, che migliora ma non risolve la situazione: questa elettronica, infatti, aumenta e diminuisce la luminosità a seconda della scena rappresentata.
Un esempio chiarificatore: in una scena di pieno giorno il televisore aumenterà la luminosità per definire meglio i dettagli, in un corridoio buio diminuirà la luminosità per far apparire il nero “più nero” e quindi parzialmente redimere questa magagna tecnica.
Controindicazioni? Bhe certamente dipende molto anche dall’ambiente, in una stanza buia senza luci di contrasto le scene chiare rischiano di abbagliare eccessivamente.
Ma esistono televisori, di nuova concezione, che questo difetto riescono a superarlo quasi completamente, parliamo dei così detti Edge-lit, o meglio, a illuminazione laterale: in cosa differiscono? Sostanzialmente immaginate, semplicemente, di spostare la lampada di lato al posto di averla dietro lo schermo.
Questo è possibile grazie a dei condotti ottici che attraverso degli microspecchi riescono a fungere da lampadina senza per questo essere necessariamente piazzati in primo piano avendo, inoltre, 2 altri vantaggi: consumano meno (40% indicativamente) e consentono pannelli molto più stretti.
Avrete notato come le nuove serie Sony e Samsung siano particolarmente sottili e esteticamente riusciti, il che sta aprendo la strada a una vera e propria invasione di questa tecnologia Edge: il problema del nero, infatti, proprio per le basi di questo sistema è molto meno marcato, rappresentando quindi quasi un rimedio naturale, ed è infatti impossibile implementare la tecnologia Local Dimming proprio per la posizione delle lampade (che sono in alto e in basso sul pannello) che renderebbe, probabilmente, questa nuova tecnologia quasi perfetta.
Infine abbiamo i chiacchierati Oled, o led organici, che, come si direbbe, brillano di luce propria, ma per poco.
Costosi ma interessanti pionieri di tutta una nuova serie di tecnologie, gli schermi Oled si differenziano completamente dagli LCD tradizionali, non richiedendo, infatti, nessuna lampada dietro o di fianco per essere visti, ma avendo una vera e propria illuminazione autonoma, che consente ottimi dati di contrasto, e un risparmio energetico significativo, oltre che la possibilità di essere utilizzati in supporti flessibili, aprendo la strada a ogni sorta di utilizzo, non ultimo la possibilità, di creare fogli di led simili ai giornali.
Oggi costano molto, e per avere pannelli da 32-40 pollici, probabilmente, bisognerà attendere ancora qualche tempo, ma il vero svantaggio, è la durata degli stessi, 1-10 circa di un normale LCD.
Tirando le somme, quindi, probabilmente nell’immediato futuro gli Edge-lit tenderanno a soppiantare i Back-lit, che saranno svenduti a prezzi sempre più modesti, mentre la tecnologia Oled affinerà le sue armi, cercando di superare i difetti oggi evidenti (ma ricordo che i plasma passarono da 5 a 15 mila ore di autonomia funzionale) per invadere il mercato e a loro volta sostituire gli Edge.
Spero che questa panoramica sia chiara e di semplice utilizzo e funzionale ad un eventuale consapevole acquisto.
lunedì 8 giugno 2009
Virtualizzazione.
La virtualizzazione di un sistema operativo è una pratica che, col tempo, si è rivelata sempre più interessante, e un utile mezzo per evitare diverse seccature.
Ma in cosa consiste, innanzitutto, questa pratica? La risposta è semplice, ma l’usufrutto è più sfumato: in pratica si tratta di utilizzare un programma per installare su uno spazio dell’hard disk di un vero e proprio sistema operativo Windows o Unix.
Ho usato il termine “spazio” non a caso, perché spesso si tratta di una semplice cartella e non di una partizione, ma nulla vieta di crearne una vera e propria per fare i vari test: qui verrà emulato tramite la condivisione di risorse il sistema operativo ospite.
Sembrerebbe, a prima vista, un esercizio tecnico, ma in realtà questo “spazio” può essere utilizzato, senza far danni al sistema operativo principale, per provare varie tipologie di software che, in caso di riscontro positivo, poi verranno spostati sul sistema principale.
I programmi per virtualizzare
Sono sostanzialmente due, se non si prende in esame costosi programmi a pagamento da oltre 100, le alternative per chi decide di provare a duplicare il proprio sistema operativo, con caratteristiche differenti e pregi come difetti.
- Microsoft Virtual Pc 2007: Virtualizza solo sistemi Microsoft, e lo fa meglio degli altri, come velocità e compatibilità, richiede un piccolo download di soli 30-60 Mb, ma non consente di utilizzare periferiche USB come chiavette e stampanti, molto intuitivo l’utilizzo.
- Sun Microsystems Virtual Box: Sviluppato da Sun, consente di virtualizzare qualsiasi sistema operativo, ma è meno stabile di Virtual Pc, anche se consente di utilizzare le periferiche USB, ma non di scambiare dati con il sistema operativo principale, dinamica consentita dal programma Microsoft.
Come si vede, pregi e difetti sono molto specifici e delineano nettamente i campi di utilizzo, e forse le limitazioni sono dovute anche alla loro natura free, limitazioni non presenti in VMware, che però è a pagamento.
Ricordiamo che per utilizzare questi prodotti è necessaria, per quelli che richiedono licenza, una nuova chiave di attivazione diversa dal sistema operativo che si sta usando.
Consigli
Per tutti coloro che vogliono provare, il consiglio è molto semplice: se intendete utilizzare software Microsoft Virtual Pc è la soluzione migliore, se invece volte spaziare, o necessitate di provare driver di periferiche USB l’unica soluzione sarà Virtual Box.
The Sims 3 sold out
venerdì 5 giugno 2009
Patch 3.1.3 per World of Warcraft
E3 2009, Left 4 Dead 2 e Mass Effect 2
Insomma pare una netta sterzata migliorativa, in uscita il 17 Settembre 2009.
Qui trovate un video di presentazione.
Le novità sostanziali sono nel sistema di controllo e combattimento, reso più fluido e snello, oltre, ovviamente, una nuova storia da vivere.
giovedì 4 giugno 2009
E3 2009, Alan Wake e Assasin's Creed 2
lunedì 1 giugno 2009
Starcraft 2 nel 2009 secondo Activision
Riguardo ad Activision e alle sue scalette, purtroppo temiamo che non avendo ancora una beta e conoscendo gli standard qualitativi di tutti i titoli Blizzard, questi propositi, lodevoli, siano molto lontani dalla verità.
Av-comparatives nuovo test sull'euristica Antivirus e consigli sulla sicurezza
Il campo della sicurezza informatica è quanto mai ricolmo di soluzioni che promettono molto, ma, poichè tanti sono i parametri da considerare, non esiste, invero, la panacea di tutti i mali, ma solo compromessi più o meno validi.
Alcuni miei consigli possono essere:
- Non fidatevi mai del singolo test
- Imparate a usare e personalizzare la vostra suite di sicurezza
Sembrano consigli della nonna, ma in verità sono due regole che possono realmente farvi risparmiare un sacco di scocciture nell'utilizzo del pc, e evitare di cambiare Antivirus perchè allarmati da dei bollettini preoccupanti.
Questi, infatti, dipendono in gran parte dalle modalità di esecuzione, dai settaggi, e dal tipo di minaccia che devono combattere, elencherò ora una serie di prodotti di provata fiducia, in ordine sparso, che sicuramente tra alti e bassi si confermano sempre ai vertici, o lontani pochi punti:
- Avira
- Gdata
- Kaspersky
Av-comparatives, ha recentemente concluso un nuovo test sull'euristica di vari prodotti, che altro non sarebbe che la capacità di affrontare nuove minaccie sconosciute da parte degli antivirus, che segue il test sulle firme virali di 3 mesi prima, che ricordo finito con Gdata, Avira e McAfee primi come riconoscimento assoluto, mentre Kaspersky ha ottenuto un'ottima posizione in considerazione dei pochi falsi positivi trovati.
Ma torniamo all'euristica, questo nuovissimo test vede ancora Avira primeggiare come segugio trova virus, ma con un discreto numero di falsi positivi, al 69%, seguito da Gdata e Microsoft al 60%, quest'ultimo, a causa del numero minimo di falsi positivi, soprendentemente, vincitore del test.
Kaspersky, come nella prova precedente, ottiene un risultato di notevole prestigio col 50% di virus beccati e pochi falsi positivi.
Come detto, non precipitatevi ora a comprare Onecare, che nel precendte Test di febbraio, sulle firme virali, ottenne un risultato assolutamente pessimo e preoccupante, ma affidatevi a prodotti che tra alti e bassi riescono a stare costantemente ai vertici.