La virtualizzazione di un sistema operativo è una pratica che, col tempo, si è rivelata sempre più interessante, e un utile mezzo per evitare diverse seccature.
Ma in cosa consiste, innanzitutto, questa pratica? La risposta è semplice, ma l’usufrutto è più sfumato: in pratica si tratta di utilizzare un programma per installare su uno spazio dell’hard disk di un vero e proprio sistema operativo Windows o Unix.
Ho usato il termine “spazio” non a caso, perché spesso si tratta di una semplice cartella e non di una partizione, ma nulla vieta di crearne una vera e propria per fare i vari test: qui verrà emulato tramite la condivisione di risorse il sistema operativo ospite.
Sembrerebbe, a prima vista, un esercizio tecnico, ma in realtà questo “spazio” può essere utilizzato, senza far danni al sistema operativo principale, per provare varie tipologie di software che, in caso di riscontro positivo, poi verranno spostati sul sistema principale.
I programmi per virtualizzare
Sono sostanzialmente due, se non si prende in esame costosi programmi a pagamento da oltre 100, le alternative per chi decide di provare a duplicare il proprio sistema operativo, con caratteristiche differenti e pregi come difetti.
- Microsoft Virtual Pc 2007: Virtualizza solo sistemi Microsoft, e lo fa meglio degli altri, come velocità e compatibilità, richiede un piccolo download di soli 30-60 Mb, ma non consente di utilizzare periferiche USB come chiavette e stampanti, molto intuitivo l’utilizzo.
- Sun Microsystems Virtual Box: Sviluppato da Sun, consente di virtualizzare qualsiasi sistema operativo, ma è meno stabile di Virtual Pc, anche se consente di utilizzare le periferiche USB, ma non di scambiare dati con il sistema operativo principale, dinamica consentita dal programma Microsoft.
Come si vede, pregi e difetti sono molto specifici e delineano nettamente i campi di utilizzo, e forse le limitazioni sono dovute anche alla loro natura free, limitazioni non presenti in VMware, che però è a pagamento.
Ricordiamo che per utilizzare questi prodotti è necessaria, per quelli che richiedono licenza, una nuova chiave di attivazione diversa dal sistema operativo che si sta usando.
Consigli
Per tutti coloro che vogliono provare, il consiglio è molto semplice: se intendete utilizzare software Microsoft Virtual Pc è la soluzione migliore, se invece volte spaziare, o necessitate di provare driver di periferiche USB l’unica soluzione sarà Virtual Box.
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