martedì 10 marzo 2009

Memorie Ram: configurazioni ottimali

In questo articolo tratteremo uno degli elementi che più di tutti sono responsabili della stabilità ed efficienza del nostro sistema, che oltre a garantirne l'ossigeno, sotto forma di banda passante, servono molto spesso a fornire la quantità di dati necessaria per il lancio delle più comuni applicazioni.
Parleremo, infatti, di Ram, o meglio Random Access Memory, e delle relative configurazioni, oltre che consigli sui settaggi di banchi DDR2 e DDR3.Abbiamo già espresso una nostra prima analisi su possibili scenari futuri di prezzo (cioè in aumento) e per questo riteniamo che questo sia un buon momento per pensare a un upgrade o a un investimento in vista di una futura vendita in guadagno.

La scelta del Banco giusto

Ma prima di passare a un' analisi precisa ed a eventuali consigli, è giusto prima fare un quadro sul tipo di ram su cui dovremo orientarci, che varia a seconda del controller della Cpu.I nuovi Phenom II di Amd, infatti, come i veloci I7 di Intel, sono le uniche Cpu che supportano banchi di memoria DDR3 nativamente con un controller nel core, mentre per altre scelte come i primi Phenom o Athlon X2 la scelta obbligata sarà DDR2.
Discorso diverso per Intel Core, che avendo un controller esterno alla Cpu, a differenza di tutte le cpu sopra elencate, supporta DDR2 e DDR3, ma questo dipende dal tipo di mainboard.
Controllo totale da BIOS

Esistono vari tipi di marche di ram, e diverse scelte anche in ambito propriamente fisico: alcune saranno nude, cioè senza nessun tipo di dissipatore che copra i moduli, altre invece presenteranno caratteristiche atte ad essere adottate in case gaming, altre ancora, quelle con controllo d'errore, saranno fedeli servitori sul lato server.Le caratteristiche principali, di qualsiasi banco, oltre al tipo (DDR,DDR2 o DDR3) saranno sostanzialmente 2: la velocità, espressa in Mhz, o più spesso come dato di banda passante (i vari 3200-6400-8200 ecc..) e le latenze delle stesse.Questi due dati sono fondamentali per capire la bontà di un modulo, e capita spesso che latenze più basse possano pareggiare, in termini di performance, magari una velocità inferiore: quando si è passati dalle prime DDR 400 (cioè banchi DDR1 a 400 Mhz o PC3200) alle memorie DDR2 800 (cioè banchi DDR2 a 800 Mhz o PC6400) nelle Cpu Athlon X2 molti hanno visto benefici minimi in termini di performance, pur con banda doppia alle spalle.Questo era causato appunto dalle latenze di funzionamento, che se da una parte arrivavano a CAS 2, nei casi limite, dall'altra non andavano sotto CAS 4.
Le latenze delle ram si controllano da BIOS, o con programmi tipo CPU-z in Windows, e sono un utile strumento per rendere stabile il Pc, in alcuni casi, e per settarlo al meglio in altri.Infatti, le configurazioni Default del BIOS spesso non sono corrette e capita, agli stessi assemblatori, di dover impostare manualmente i parametri.
Questi settaggi, invero, sono alla portata di tutti, e facilmente deducibili dal modulo ram stesso o dal sito del produttore: quelli fondamentali da tenere in considerazione sono sostanzialmente 4.

CAS
TRCD
TRP
TRAS

I dati da impostare da bios sono espressi in forma abbreviata in questo modo, ad esempio: 5-5-5 15.Molto semplicemente in questo caso ci troviamo di fronte a un modulo DDR2 (le memorie DDR1 infatti hanno latenze più basse, mentre le DDR3 più alte) con CAS 5, TRCD 5, TRP 5 e TRAS 15, avviando il computer e schiacciando il tasto "Canc" sarà possibile entrare nel Bios e nella sezione Advance Settings o Ram Configuration (dipende dal tipo di bios) basterà disabilitare la voce Auto e selezionare Manual per poter dettare specificatamente alla nostra macchina i parametri desiderati.

Problematiche e Testing

Come abbiamo accennato in principio, le ram sono responsabili di una buona fetta di velocità e stabilità del sistema, per questo motivo i parametri impostati devono essere in un qualche modo verificati, tramite programmi specifici.Questa è una fase fondamentale per il corretto futuro funzionamento del Pc: molti moduli, oltre ad avere specifici settaggi di latenza, hanno anche, specificato nel modulo stesso o sul sito del produttore, una diversa tensione di funzionamento (se non è specificata lasciate questo parametro su Auto, non mi prendo responsabilità per eventuali danni all'hardware causato da impostazioni avventurose in quest'ambito) che andrà specificata, anch'essa manualmente.
Queste specifiche servono a far funzionare correttamene la Ram, e se non giustamente impostate può capitare che il Pc non parta proprio, e vanno oltre l'alimentazione di Default.Ad esempio moduli Gaming Ocz o Geil necessitano di essere impostati a 2.0-2.1 v contro gli 1.8v standard, che comunque fanno funzionare perfettamente i moduli seguendo le specifiche SPD (cioè le specifiche di base del modulo).
Come si vede in figura, a specifica SPD a 1,8v diversa, segue impostazione più spinta a 2,1v.In questo caso non stiamo overvoltando o overcloccando, ma semplicemente impostando correttamente un componente pensato per seguire quei parametri che con impostazioni di base non sarebbe giustamente configurato.
Una volta settato tutto correttamente, passeremo alla fase di testing: non è detto, infatti, che i parametri che abbiamo trovato funzionino correttamente, questo perché, gran parte dipenderà dal numero dei moduli presenti nel nostro Pc, dalla qualità della mainboard, dalla qualità della ram stessa.
Un numero elevato di moduli, infatti, aumenta il rumore elettronico, spesso in alcuni Pc vi sono impostazioni automatiche da Bios che Downcloccano le ram a favore della stabilità senza magari che l'utente se ne accorga.
Il programma più utilizzato per la verifica è sicuramente memtest, scaricabile QUI, da utilizzare tramite floppy, e per coloro che ne sono sprovvisti tramite chiavetta USB, scaricando QUESTA utility e formattando come disco d'avvio MSDOS utilizzando QUESTI files di Windows 98.
Riavviate il Pc e selezionate la periferica corretta (floppy o USB) tramite il tasto F11 in fase di Boot, ora basterà scrivere il nome dell'.exe (in questo caso MT211) e il test partirà da solo, per una ragionevole certezza di giusta configurazione è bene far fare 2 sessioni al programma che dureranno in totale circa 3 ore.
Se non saranno visualizzati errori, complimenti, avrete una macchina, sul lato ram, che sfrutterà a pieno il vostro Hardware perfettamente funzionante.

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