La tecnologia, spesso, crea oggetti di tendenza, che sfruttano alcune prerogative della stessa per rendere interattivi oggetti che da soli, sarebbero vuote luminarie senz'anima.
Succede così che una ditta francese, Violet, prima specializzata in lampade, decida di investire in nuovi prodotti che si animano grazie alla rete wifi di casa e che, con essa, offrono una serie di servizi.
Nasce dunque, Nabaztag, a casa mia rinominato "Tatino" dalla mia favolosa mogliettina, che ogni mattina ci allieta con notizie di gossip, con previsione del tempo e dello smog, leggendoci le mail arrivate su gmail, o semplicemente, se ne ha voglia, si mette a fare ginnastica con le orecchie.
Molti troveranno queste funzioni trascurabili, io trovo invece nella loro presunta baroccosità quella luce geniale che spesso illumina le buone idee, non fosse che al coniglio si può aggiungere un utile mirror per leggere le etichette rdif e quindi personalizzare le funzioni.
Ed è proprio questo il punto, questo oggetto è tanto più utile quanto fervida l'immaginazione del padrone verso nuove modalità di utilizzo.
martedì 30 dicembre 2008
lunedì 29 dicembre 2008
Riva Tuner arriva alla versione 2.22
Disponibile QUI la nuova versione 2.22 del famoso e utile programma Riva Tuner, in grado di monitorare o alterare molti parametri della vostra scheda video, ora compatibile con i driver forceware fino alla versione 181.00 e diverse nuove funzionalità consultabili al link per il download.
Call of Duty: World at War Xbox 360
Vorrei iniziare questo mio commento sul titolo con una semplice e importante affermazione: Call of Duty 5 è un eccellente prodotto, che segue i canoni della serie Call of Duty e che mantiene la carica eroica e epica, oltre che "cooperativa" che abbiamo imparato ad amare.
Detto questo esso rappresenta per me la prima esperienza di Fps via pad, e devo essere sincero inizialmente ho avuto qualche dificcoltà a padroneggiarne le meccaniche, anche se dopo diverse ore posso dire di aver compreso e domato il "mezzo".
Ma partiamo da cosa, Call of Duty 5, racconta.
Siamo tornati, dopo la splendida escursione nel presente di Modern Warefare, alle vicende della seconda guerra mondiale, per affrontare nuove battaglie su vasta scala nei fronti russo (un classico) e orientale (un inedito).
Le vicende si dipanano proprio dalla nostra prigionia nel pacifico e dalla roccambolesca liberazione che ne segue.
Il ritmo è frenetico come al solito e la sensazione di sentirsi in battaglia palpabile: il gameplay consta di alcuni punti di copertura da conquistare per far avanzare tutti i nostri compagni e da check point di salvataggio prestabiliti.
Le missioni, invero molto varie, ci vedranno comandare Tank, postazioni di artiglieria e mitragliatori fissi d'aviazione, oltre che chiamare spesso il supporto aereo.
La guerra nel pacifico è stata diversa da quella europea, se vogliamo più folle, più cruenta per certi aspetti, e Cod 5 ne rispecchia benissimo le dinamiche: attacchi kamikaze, nascondigli improbabili (odiosi i cecchini sugli alberi) e caccia Zero (l'aereo d'attacco giapponese) che fanno molto spesso da cornice spettacolare.
Graficamente, oltre a una fluidità perfetta, che sia tra mille esplosioni di fumo o in vedute panoramiche ampie, conferma la bontà del motore grafico già apprezzato, in versione invero meno ricca di dettagli, in Cod 4.
Detto questo, riassumendo la mia esperienza con questo nuovo richiamo al dovere, devo dire di essermi estremamente divertito, che lo ritengo un ottimo prodotto da consigliare e che mi sento di promuovere l'opera.
Detto questo esso rappresenta per me la prima esperienza di Fps via pad, e devo essere sincero inizialmente ho avuto qualche dificcoltà a padroneggiarne le meccaniche, anche se dopo diverse ore posso dire di aver compreso e domato il "mezzo".
Ma partiamo da cosa, Call of Duty 5, racconta.
Siamo tornati, dopo la splendida escursione nel presente di Modern Warefare, alle vicende della seconda guerra mondiale, per affrontare nuove battaglie su vasta scala nei fronti russo (un classico) e orientale (un inedito).
Le vicende si dipanano proprio dalla nostra prigionia nel pacifico e dalla roccambolesca liberazione che ne segue.
Il ritmo è frenetico come al solito e la sensazione di sentirsi in battaglia palpabile: il gameplay consta di alcuni punti di copertura da conquistare per far avanzare tutti i nostri compagni e da check point di salvataggio prestabiliti.
Le missioni, invero molto varie, ci vedranno comandare Tank, postazioni di artiglieria e mitragliatori fissi d'aviazione, oltre che chiamare spesso il supporto aereo.
La guerra nel pacifico è stata diversa da quella europea, se vogliamo più folle, più cruenta per certi aspetti, e Cod 5 ne rispecchia benissimo le dinamiche: attacchi kamikaze, nascondigli improbabili (odiosi i cecchini sugli alberi) e caccia Zero (l'aereo d'attacco giapponese) che fanno molto spesso da cornice spettacolare.
Graficamente, oltre a una fluidità perfetta, che sia tra mille esplosioni di fumo o in vedute panoramiche ampie, conferma la bontà del motore grafico già apprezzato, in versione invero meno ricca di dettagli, in Cod 4.
Detto questo, riassumendo la mia esperienza con questo nuovo richiamo al dovere, devo dire di essermi estremamente divertito, che lo ritengo un ottimo prodotto da consigliare e che mi sento di promuovere l'opera.
Isuppli stime di vendita fine 2008
Come ogni fine anno Isuppli comunica le stime di vendita di Pc nel corso dell'ultimo trimestre che vedono, ormai come al solito, una tendenza recessiva delle soluzioni Desktop e un costante aumento di quelle Notebook, che ora detengono il maggior numero di vendite assolute, quando il sorpasso doveva avvenire, secondo alcuni analisti, solo nel secondo trimestre 2009.
Questo comunque era un dato non inaspettato ma pronosticabile.
Analizzando i dati nello specifico, rispetto a 12 mesi fa l'incremento dei notebook è stato del 40%, il decremento dei desktop di circa l'1%, in un momento di crisi come questo, comunque, sono dati del tutto sorprendenti.
Questo comunque era un dato non inaspettato ma pronosticabile.
Analizzando i dati nello specifico, rispetto a 12 mesi fa l'incremento dei notebook è stato del 40%, il decremento dei desktop di circa l'1%, in un momento di crisi come questo, comunque, sono dati del tutto sorprendenti.
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
EA in Steam oggi e cambio valuta
Ea, alias Elettronics Arts (che tra le altre cose ha appena annunciato 1000 licenziamenti) entra ufficialmente in Steam, la piattaforma Valve per la distribuzione digitale del software, esordiendo con titoli quali Spore, Need for Speed, Mass Effect e Fifa Mnanager 2009.
Questa è una mossa che implicitamente, secondo me, ammette un fallimento: infatti, la stessa Ea, possiede una piattaforma per il download legale dei titoli, che evidentemente non è così sostenuta e di successo come l'azineda americana sperava che fosse.
Nel contempo da qualche giorno, finalmente, Steam stesso e' passato all'euro e alla sterlina dal dollaro, operando però una scelta opinabile: un rapporto di valuta di 1 a 1.
Ritengo questa un'operazione IRRISPETTOSA verso i consumatori europei, che vedono così un aumento di spesa quantificabile in circa il 20% (quello che prima si pagava 49 dollari più tasse, cioè 57 dollari equivalenti a 40 euro, oggi si paga 49 euro tasse comprese).
Speriamo sinceramente in un ravvedimento, anche perchè così si rischia sempre di più in acquisti di massa su play.com, dove la sterlina agonizzante è un incentivo incredibile.
Questa è una mossa che implicitamente, secondo me, ammette un fallimento: infatti, la stessa Ea, possiede una piattaforma per il download legale dei titoli, che evidentemente non è così sostenuta e di successo come l'azineda americana sperava che fosse.
Nel contempo da qualche giorno, finalmente, Steam stesso e' passato all'euro e alla sterlina dal dollaro, operando però una scelta opinabile: un rapporto di valuta di 1 a 1.
Ritengo questa un'operazione IRRISPETTOSA verso i consumatori europei, che vedono così un aumento di spesa quantificabile in circa il 20% (quello che prima si pagava 49 dollari più tasse, cioè 57 dollari equivalenti a 40 euro, oggi si paga 49 euro tasse comprese).
Speriamo sinceramente in un ravvedimento, anche perchè così si rischia sempre di più in acquisti di massa su play.com, dove la sterlina agonizzante è un incentivo incredibile.
lunedì 22 dicembre 2008
Farcry 2 patch 1.02
Nuova Patch per il titolo Ubi-soft triple A che ha diviso la critica, tra entusiasti e delusi.
Il file pesa 33 Mb e corregge alcuni problemi del wide screen e porta alcune ottimizzazioni.
E' possibile scaricare il tutto direttamente QUI.
Il file pesa 33 Mb e corregge alcuni problemi del wide screen e porta alcune ottimizzazioni.
E' possibile scaricare il tutto direttamente QUI.
Notebook e Desktop, analisi sulla situazione fine 2008.
Siamo stati i primi a scriverlo, diversi mesi fa, come il consolidato rapporto, prima esistente, che vedeva soluzioni Desktop più economiche e appetibili, magari assemblandoli, di soluzioni notebook che non potevano essere successivamente espanse, stia cambiando, anche radicalmente.
La via della compatezza e portabilità ha avuto ulteriori stimoli da piattaforme quali i Netbook, che stanno man mano prendendo lo spazio che una volta era riservato proprio ai Notebook.
D'altronde la storia dell'informatica ha sempre avuto uno stimolo verso la miniaturizzazione e la semplificazione, e forse il mercato è ormai orientato a vedere i computer "fissi" utili forse per i server, ma sostituiti in gran parte da apparecchi meno invadenti sia in ambito lavorativo che domenstico.
Basta recarsi in un qualsiasi supermercato, in questi giorni di festa, per assistere a come l'offerta ormai sia in rapporti di 8-9 a 1 (cioè 8-9 soluzioni di configurazione Notebook contro 1-2 di soluzioni Desktop), e testare l'interesse del pubblico che raramente non si sofferma sul portatile in offerta, mentre salta allegramente, a meno di configurazioni visivamente sorprendenti (tipo computer assemblati e modificati per il gaming) le corrispondenti soluzioni Desktop.
Così come il videogaming mostra segni allarmanti (Demo solo per console, nessuna esclusiva Pc, ecc..) così anche l'ultimo baluardo, l'espandibilità, sembra subire i colpi di tendenze di mercato atte a non favorirlo.
D'altronde negli ultimi 2 anni, a parte 2-3 amici di chat in Msn, non ricordo nessuno che abbia comprato o espanso il Pc fisso, mentre tra amici e parenti, vicini di casa, ecc.. saranno almeno una ventina i nuovi portatili acquistati, alcuni addirittura più di uno.
Ma non sono i soli segni: recentemente Nvidia ha rilasciato driver ufficiali per soluzioni Notebook, il che risulta un passo fondamentale, e conferma che man mano, come dice Carmack, i Golden Sample diventano sempre meno configurazioni variegate, anche troppo, dei Desk, ma soluzioni più "fisse" come i note.
Ed EA, subito dopo il rilascio di questi Driver ha pubblicato i requisti di sistema di un giochino come The Sim 3, che notoriamente vende sempre milioni di copie, e indovinate un po', accanto alla configurazione Desktop si trovano i requisiti Notebook.
E' bene precisare che questo indica un supporto diretto, mentre prima, le uniche note riguardanti i portatili erano che "potrebbero funzionare, ma non sono supportati".
A molti videogiocatori Pc questo scenario potrebbe non piacere, amando di più l'upgrade e le prestazioni estreme, ma questa maggiore omogeneità di configurazione potrebbe invero essere un toccasana e forse ancora di salvataggio per molti aspetti del Pc Gaming.
La via della compatezza e portabilità ha avuto ulteriori stimoli da piattaforme quali i Netbook, che stanno man mano prendendo lo spazio che una volta era riservato proprio ai Notebook.
D'altronde la storia dell'informatica ha sempre avuto uno stimolo verso la miniaturizzazione e la semplificazione, e forse il mercato è ormai orientato a vedere i computer "fissi" utili forse per i server, ma sostituiti in gran parte da apparecchi meno invadenti sia in ambito lavorativo che domenstico.
Basta recarsi in un qualsiasi supermercato, in questi giorni di festa, per assistere a come l'offerta ormai sia in rapporti di 8-9 a 1 (cioè 8-9 soluzioni di configurazione Notebook contro 1-2 di soluzioni Desktop), e testare l'interesse del pubblico che raramente non si sofferma sul portatile in offerta, mentre salta allegramente, a meno di configurazioni visivamente sorprendenti (tipo computer assemblati e modificati per il gaming) le corrispondenti soluzioni Desktop.
Così come il videogaming mostra segni allarmanti (Demo solo per console, nessuna esclusiva Pc, ecc..) così anche l'ultimo baluardo, l'espandibilità, sembra subire i colpi di tendenze di mercato atte a non favorirlo.
D'altronde negli ultimi 2 anni, a parte 2-3 amici di chat in Msn, non ricordo nessuno che abbia comprato o espanso il Pc fisso, mentre tra amici e parenti, vicini di casa, ecc.. saranno almeno una ventina i nuovi portatili acquistati, alcuni addirittura più di uno.
Ma non sono i soli segni: recentemente Nvidia ha rilasciato driver ufficiali per soluzioni Notebook, il che risulta un passo fondamentale, e conferma che man mano, come dice Carmack, i Golden Sample diventano sempre meno configurazioni variegate, anche troppo, dei Desk, ma soluzioni più "fisse" come i note.
Ed EA, subito dopo il rilascio di questi Driver ha pubblicato i requisti di sistema di un giochino come The Sim 3, che notoriamente vende sempre milioni di copie, e indovinate un po', accanto alla configurazione Desktop si trovano i requisiti Notebook.
E' bene precisare che questo indica un supporto diretto, mentre prima, le uniche note riguardanti i portatili erano che "potrebbero funzionare, ma non sono supportati".
A molti videogiocatori Pc questo scenario potrebbe non piacere, amando di più l'upgrade e le prestazioni estreme, ma questa maggiore omogeneità di configurazione potrebbe invero essere un toccasana e forse ancora di salvataggio per molti aspetti del Pc Gaming.
venerdì 19 dicembre 2008
Esce Messenger 2009
Dopo una lunga fase di testing esce oggi messenger 2009, veramente molto migliorato rispetto alla precedente versione, sia in funzionalità, sia in praticità, oltre ad adattarsi meglio al tema di Windows Vista.
QUI è possibile scaricarlo.
QUI è possibile scaricarlo.
Nvidia supporto ufficiale Driver video dei Notebook
Incorniciate questo giorno, che senga una svolta, se vogliamo epocale, ma largamente sperata, nell'ambito del mondo Notebook, e conferma una tendenza ormai evidente di mercato.
Da oggi, infatti, tutti coloro che possiedono una scheda grafica serie Geforce 8 o 9 in versione Mobile potranno scaricare i driver video ufficiali, certificati, direttamente nel sito di Nvidia, vantando quindi un supporto ufficiale a tecnologie prima non accessibili, quali Cuda e Physx.
Questa decisione renderà nettamente più competitive e aggiornate le soluzioni portatili, ampliando nel contempo il numero di schede in grado di supportare certi standard (pensiamo a Physx) che ora hanno più possibilità di imporsi.
Andate QUI per il download della versione Vista 32 e QUI per quella Windows XP sempre 32 Bit.
Da oggi, infatti, tutti coloro che possiedono una scheda grafica serie Geforce 8 o 9 in versione Mobile potranno scaricare i driver video ufficiali, certificati, direttamente nel sito di Nvidia, vantando quindi un supporto ufficiale a tecnologie prima non accessibili, quali Cuda e Physx.
Questa decisione renderà nettamente più competitive e aggiornate le soluzioni portatili, ampliando nel contempo il numero di schede in grado di supportare certi standard (pensiamo a Physx) che ora hanno più possibilità di imporsi.
Andate QUI per il download della versione Vista 32 e QUI per quella Windows XP sempre 32 Bit.
giovedì 18 dicembre 2008
Tomb Raider Underworld prima Patch
Prima Patch ricca di correzioni e ottimizzazioni per Tomb Raider Underworld, dal peso di ben 108 Mb, ottimizza il gioco per schede AMD utilizzando alcuni effetti precedentemente disabilitati e migliora le performance anche su Geforce serie 6/7, correggendo nel frattempo alcune incompatibilità con dispositivi audio Realtek.
Molti dei crash di cui era vittima sono stati oltresì risolti.
La Patch è scaricabile QUI.
Molti dei crash di cui era vittima sono stati oltresì risolti.
La Patch è scaricabile QUI.
mercoledì 17 dicembre 2008
GTA4 prima patch Pc con diversi FIX
E' disponibile la prima patch per la versione PC di GTA4, titolo uscito con diversi problemi sia grafici, sia di performance sia di stabilità.
Qualcosa è stato risolto, ma non tutto, prima di installarla è consigliato scollegare qualsiasi periferica di imput pena una simpatica visuale che continua perennemente a ruotare.
Ci chiediamo: per 50 euro il betatesting è un optional?
Il file dal peso di 33 Mb è scaricabile direttamente QUI.
Qualcosa è stato risolto, ma non tutto, prima di installarla è consigliato scollegare qualsiasi periferica di imput pena una simpatica visuale che continua perennemente a ruotare.
Ci chiediamo: per 50 euro il betatesting è un optional?
Il file dal peso di 33 Mb è scaricabile direttamente QUI.
Cryostasis e Physx, un po' come Mirror's Edge
La spinta mediatica di Nvidia verso il suo modello proprietario di gestione fisica via GPU continua con un nuovo capitolo, ovviamente, personalmente, molto sospetto, poichè il titolo più che sfruttare Physx sembra programmato per non avere benefici dalle Cpu multicore che probabilmente potrebbero avere risultati simili senza bisogno di altro.
Il video, penalizzante per il capitolo Cpu (che si limita a girare intorno a un personaggio a un frame rate indecente) mette ancora in luce la tendenza, già vista in Mirror's Edge, di castrare una parte per vendere come indispensabile l'altra.
Il video, penalizzante per il capitolo Cpu (che si limita a girare intorno a un personaggio a un frame rate indecente) mette ancora in luce la tendenza, già vista in Mirror's Edge, di castrare una parte per vendere come indispensabile l'altra.
Ati XGP, soluzione di compromesso per Notebook Gaming
Premetto che non amo avere box esterni specializzati, ma preferisco la compatezza, e auspicherei in investimenti mirati per rendere le sezioni video dei Notebook sempre più parsimoniose e potenti.
La realtà è che da circa 1 anno il segmento performance propone soluzioni ottime che hanno solo ricevuto alcune ottimizzazioni e solo recentemente sono state riprogettate per avere un 50% di performance in più.
Stiamo parlando di 8600m GT e 9600m GT o di hd3650, che vedono in 9700m GT e 3870 m le loro naturali evoluzioni. Il problema, semmai, è che una volta preso un notebook difficilmente si può upgradare, anche se in realtà può essere visto anche come un falso inconveniente.
La stabilità di configurazione è uno stimolo all'ottimizzazione e viste le vendite in costante aumento di Notebook è, per me, chiaro come si tenda ora come ora a scrivere codice che si focalizzi sul loro supporto.
Non a caso i campioni di vendita Spore, World of Warcraft, ecc.. sono tutti titoli fruibili alla grande su portatili, mentre i deludenti, come vendite, Crysis o GTA4, stentano a girare decentemente addirittura su schede Top di gamma Desktop.
Ati ha pensato, quindi, a un setup Box esterno, espandibile con schede video dedicate, con una propria alimentazione, da attaccare al fidato notebook per consentire maggiori performance video.
Il collegamento col portatile dovrebbe essere garantito da un cavo proprietario dalla banda passante di 4 Gb consentendo quindi un buon passaggio dei dati (ricordiamo infatti che analoga soluzione di Asus XG Station pativa molto la banda), e pare sarà accompagnato per sostenere specificatamente le nuove Cpu mobile Turion X2 ultra.
Questo in effetti risolverebbe 2 problemi: l'espandibilità e il calore prodotto, anche se è un po' una forzatura visto che in questo modo si adatta una soluzione a un altro tipo di mercato, senza investire un dollaro in ricerca.
Non penso di essere il solo a ritenere che, indipendentemente dall'utilizzo, schede video che arrivano a consumare anche 300W per funzionare siano uno spreco inaccettabile e stento a credere che la tecnologia non possa "rientrare" in alcuni parametri accettabili di fruizione, senza far digerire all'utente queste stufette mangiacorrente come soluzioni "normali".
La realtà è che da circa 1 anno il segmento performance propone soluzioni ottime che hanno solo ricevuto alcune ottimizzazioni e solo recentemente sono state riprogettate per avere un 50% di performance in più.
Stiamo parlando di 8600m GT e 9600m GT o di hd3650, che vedono in 9700m GT e 3870 m le loro naturali evoluzioni. Il problema, semmai, è che una volta preso un notebook difficilmente si può upgradare, anche se in realtà può essere visto anche come un falso inconveniente.
La stabilità di configurazione è uno stimolo all'ottimizzazione e viste le vendite in costante aumento di Notebook è, per me, chiaro come si tenda ora come ora a scrivere codice che si focalizzi sul loro supporto.
Non a caso i campioni di vendita Spore, World of Warcraft, ecc.. sono tutti titoli fruibili alla grande su portatili, mentre i deludenti, come vendite, Crysis o GTA4, stentano a girare decentemente addirittura su schede Top di gamma Desktop.
Ati ha pensato, quindi, a un setup Box esterno, espandibile con schede video dedicate, con una propria alimentazione, da attaccare al fidato notebook per consentire maggiori performance video.
Il collegamento col portatile dovrebbe essere garantito da un cavo proprietario dalla banda passante di 4 Gb consentendo quindi un buon passaggio dei dati (ricordiamo infatti che analoga soluzione di Asus XG Station pativa molto la banda), e pare sarà accompagnato per sostenere specificatamente le nuove Cpu mobile Turion X2 ultra.
Questo in effetti risolverebbe 2 problemi: l'espandibilità e il calore prodotto, anche se è un po' una forzatura visto che in questo modo si adatta una soluzione a un altro tipo di mercato, senza investire un dollaro in ricerca.
Non penso di essere il solo a ritenere che, indipendentemente dall'utilizzo, schede video che arrivano a consumare anche 300W per funzionare siano uno spreco inaccettabile e stento a credere che la tecnologia non possa "rientrare" in alcuni parametri accettabili di fruizione, senza far digerire all'utente queste stufette mangiacorrente come soluzioni "normali".
martedì 16 dicembre 2008
Hd ready e Full Hd, come orientarsi nella scelta.
E' tempo di festa, tempo di nuovi acquisti, e spesso in questi periodi si decide di investire magari su un nuovo prodotto audiovisivo che vanta prezzi particolarmente aggressivi.
I modelli, però, sono talmente tanti che qualche indirizzo per una valutazione propria dei prodotti penso sia sicuramente gradito, al posto di farsi imboccare dal commesso di turno che tende a fare gli interessi di un azienda piuttosto che i vostri.
Vediamo quindi quali parametri tenere d'occhio e come procedere in una appropriata analisi del prodotto.
I modelli, però, sono talmente tanti che qualche indirizzo per una valutazione propria dei prodotti penso sia sicuramente gradito, al posto di farsi imboccare dal commesso di turno che tende a fare gli interessi di un azienda piuttosto che i vostri.
Vediamo quindi quali parametri tenere d'occhio e come procedere in una appropriata analisi del prodotto.
- Il primo Step è decidere la grandezza del pannello che si intende acquistare, considerando che, al diminuire della diagonale il costo per pollice aumenta notevolmente, mentre tende ad avere un rapporto discendente quando lievitano le dimensioni.
- Una volta scelta la grandezza, la prima sensazione è importantissima, non guardate le caratteristiche, ma osservate semplicemente la resa, magari chiedendo di poterlo visualizzare in hdmi o in component (solitamente sono in composito) per avere un parametro che meglio si adatti al risultato che otterrete nel vostro salotto.
- E' ora di controllare certe caratteristiche di base, utili per dare un indirizzo sulla qualità dello stesso:
- Il tempo di risposta in Ms deve essere pari o inferiore a 8
- Il valore di luminanza di almeno 400 cd/m2
- Il valore di contrasto di almeno 5000 a 1
- La visione laterale superiore o uguale a 170/170 gradi
- E' il momento di decidere se optare per un panello HD Ready o Full HD, la differenza tra le due rese dipende innanzitutto dalle dimensioni del pannello, fino a 37 pollici si parla di dettagli difficilmente notabili, anche se questa dimensione è un po' uno spartiacque tra i due standard.
Quindi consiglio per pannelli da 37 a scendere di optare per Hd ready, magari concentrandosi su marche di grido come Sharp, Samsung, Sony ecc.. che notoriamente hanno scaler (che servono a scalare la risoluzione nativa del pannello a quella desiderata dal programma o applicazione) migliori e quindi consentono una maggiore resa.
Optando, infatti, per un Full Hd l'operazione, essendo il divario di risoluzione più consistente, potrebbe portare a una resa della televisione analogica, digitale e dei DVD inferiore a un HD ready.
Discorso diverso per pannelli da 40 in su, che sfruttano realmente la maggiore risoluzione e sono ideali per Blue Ray disc in 1080p o trasmissioni Sky in alta definizione. - Non ultimo controllate gli ingressi, fondamentali se avete molti apparecchi digitali, o la presenza o meno di decoder Digitali terrestri integrati.
lunedì 15 dicembre 2008
Phenom 2 a 6 Ghz ad azoto
Phenom 2 è l'evoluzione a 0.45 micron delle CPU Phenom di AMD, in verità benificerà anche di alcune migliorie e ottimizzazioni specifiche e di un cache triplicata.
Uno dei problemi che la prima interpretazione di queste CPU aveva era la bassa frequenza operativa, rapportata anche a consumi consistenti: dalla rete spunta un filmato, da verificare, dove un Phenom 2 ad azoto è spinto fino a 6 Ghz, il che lascia prefigurare ottima propensione di queste gpu all'overclock, ovviamente non così estremo, ma comunque consistente visto che Agena anche ad azoto non andava oltre i 3,6 ghz.
Anche i consumi, di conseguenza, oltre che al voltaggio operativo, dovrebbero essere competitivi.
Uno dei problemi che la prima interpretazione di queste CPU aveva era la bassa frequenza operativa, rapportata anche a consumi consistenti: dalla rete spunta un filmato, da verificare, dove un Phenom 2 ad azoto è spinto fino a 6 Ghz, il che lascia prefigurare ottima propensione di queste gpu all'overclock, ovviamente non così estremo, ma comunque consistente visto che Agena anche ad azoto non andava oltre i 3,6 ghz.
Anche i consumi, di conseguenza, oltre che al voltaggio operativo, dovrebbero essere competitivi.
Mafia 2 Ita in Trailer
Inutile nascondere come il primo Mafia sia stato, per i più, un titolo eccezionale, che proponeva un'esperienza varia e intensa in un mondo perfettamente ricreato.
Il lento ma inesorabile abbraccio della Mafia a Thomas Angelo era analizzato simulando un apprendistato prima, che ben presto diventava una scalata in un vortice emozionale in cui il potere ne era la benzina ma il rimorso il grande accusatore.
Ovviamente la stampa italiana non ne comprese le sfaccettature e cercò di vietarne la vendita, mossa più dal pregiudizio che dalla consapevolezza.
Questo secondo capitolo ha un compito difficile, ma tanta è la voglia di ritornare a sentire quel profumo anni 30 che il suo predecessore ha tanto sapietemente saputo dipingere.
Il lento ma inesorabile abbraccio della Mafia a Thomas Angelo era analizzato simulando un apprendistato prima, che ben presto diventava una scalata in un vortice emozionale in cui il potere ne era la benzina ma il rimorso il grande accusatore.
Ovviamente la stampa italiana non ne comprese le sfaccettature e cercò di vietarne la vendita, mossa più dal pregiudizio che dalla consapevolezza.
Questo secondo capitolo ha un compito difficile, ma tanta è la voglia di ritornare a sentire quel profumo anni 30 che il suo predecessore ha tanto sapietemente saputo dipingere.
venerdì 12 dicembre 2008
Outlook Express e le mail incancellabili
Outlook Express è un programma di messaggistica base utilizzato su un grandissimo numero di computer a partire da Windows 98 fino a Windows Xp, sostituito in Vista da Windows Mail.
Senza entrare nello specifico delle sue funzionalità in confronto a prodotti proprietari, spesso più evoluti, va considerato uno strumento funzionale e di base che fa il necessario, senza aggiungere nulla.
In ambito sicurezza ha, però una pecca non da poco: cancellando i messaggi, magari contenenti virus o similia, lo stesso, anche se eliminati da cestino, effettivamente non le elimina mai definitivamente.
Vediamo come fare pulizia "reale" degli stessi:
Senza entrare nello specifico delle sue funzionalità in confronto a prodotti proprietari, spesso più evoluti, va considerato uno strumento funzionale e di base che fa il necessario, senza aggiungere nulla.
In ambito sicurezza ha, però una pecca non da poco: cancellando i messaggi, magari contenenti virus o similia, lo stesso, anche se eliminati da cestino, effettivamente non le elimina mai definitivamente.
Vediamo come fare pulizia "reale" degli stessi:
- Da Outlook Express cliccate su Strumenti, poi Opzioni e infine Manutenzione.
- Fate click su Archivia cartella e segnatevi l'indirizzo in cui Outlook archivia le mail.
- Abilitate ora l'opzione "Visualizza files nascosti" da opzioni cartella e recatevi nell'indirizzo precedentemente segnato.
- Cercate il file posta eliminata.dbx e cancellatelo.
giovedì 11 dicembre 2008
Che cantonata IGN!!!
Football Manager 2009 può piacere o meno, ma indubbiamente nel suo genere è un prodotto almeno discreto, per non dire eccellente.
Ebbene IGN ha proposto 2 review (IGN insieme a Gamespot sono i 2 siti più grossi di videogiochi nel mondo), una americana rifilandoli 2 su 10 e una inglese con un bel 9.1 su 10.
Il divario è oltremodo assurdo, soprattutto per una testata che ha un certo nome, e ha costretto la stessa a rivalutare il titolo in versione USA, cancellando momentaneamente la prima review e proponendone una rivisitata un po' più obiettiva tra qualche giorno.
E', invece, recentissimo, il caso GTAIV, premiato con un 9.2, che è mediamente il voto di tutte le testate, ma massacrato dai videogiocatori con una media di 5 su 10, e non solo su IGN.
Abbiamo già sottolineato come i problemi dello stesso siano più che altro di natura tecnica, ma pare impossibile che nessuno testandolo se ne sia accorto, anche perchè è unanime e palese il fatto che per farlo funzionare bisogna passare da diverse peripezie (non si avvia, si avvia corrotto, crasha, va lentissimo con configurazioni al top), e a questo punto, lasciatemelo dire, il feedback degli utenti si fa sempre più importante di questi pseudo giudizi, anche perchè anche in altre occasioni (vedesi della maggior leggerezza presunta di Warhead) a pagarci è l'utente.
Ebbene IGN ha proposto 2 review (IGN insieme a Gamespot sono i 2 siti più grossi di videogiochi nel mondo), una americana rifilandoli 2 su 10 e una inglese con un bel 9.1 su 10.
Il divario è oltremodo assurdo, soprattutto per una testata che ha un certo nome, e ha costretto la stessa a rivalutare il titolo in versione USA, cancellando momentaneamente la prima review e proponendone una rivisitata un po' più obiettiva tra qualche giorno.
E', invece, recentissimo, il caso GTAIV, premiato con un 9.2, che è mediamente il voto di tutte le testate, ma massacrato dai videogiocatori con una media di 5 su 10, e non solo su IGN.
Abbiamo già sottolineato come i problemi dello stesso siano più che altro di natura tecnica, ma pare impossibile che nessuno testandolo se ne sia accorto, anche perchè è unanime e palese il fatto che per farlo funzionare bisogna passare da diverse peripezie (non si avvia, si avvia corrotto, crasha, va lentissimo con configurazioni al top), e a questo punto, lasciatemelo dire, il feedback degli utenti si fa sempre più importante di questi pseudo giudizi, anche perchè anche in altre occasioni (vedesi della maggior leggerezza presunta di Warhead) a pagarci è l'utente.
Mirror's Edge e fisica Nvidia.
Gira in rete il seguente filmato che dovrebbe dimostrare come, con la gestione della fisica da Gpu Nvidia, la qualità grafica e dinamica del videogioco Mirror's Edge dovrebbe migliorare.
Purtroppo pare palese come in realtà il risultato di maggiore pregio sia ottenuto a discapito di un minor dettaglio complessivo che poco ha a che fare con la fisica.
Le versioni console, Xbox360 e Ps3, pur non avendo accelleratori fisici al loro interno, paiono uguali a quella accellerata PhysX.
Purtroppo pare palese come in realtà il risultato di maggiore pregio sia ottenuto a discapito di un minor dettaglio complessivo che poco ha a che fare con la fisica.
Le versioni console, Xbox360 e Ps3, pur non avendo accelleratori fisici al loro interno, paiono uguali a quella accellerata PhysX.
martedì 9 dicembre 2008
Dx10, a quasi 2 anni dalla loro introduzione, che vantaggi hanno portato?
A febbraio Windows Vista e, quindi, Dx10, compieranno 2 anni, anche se schede grafiche in grado di supportarle nacquero 6 mesi prima il loro lancio ufficiale, con Geforce 8800.
In questo articolo intendiamo analizzare come, concretamente, nei videogiochi, abbiano portato migliorie o velocizzato la loro esecuzione, ma partiamo da una premessa.
Alla loro presentazione, era chiaro, non si trattasse di uno Step stile dx8 e dx9, ma di un passaggio intermedio che intendeva migliorare 2 ambiti: la velocità di esecuzione dei giochi e la loro ottimizzazione.
Si passava da una divisione netta di compiti dei processori interni alle gpu (vertex e pixel shaders, rispettivamente adibiti alla geometria e agli effetti grafici) a un insieme univoco in grado di lavorare indistintamente, ottimizzando così i compiti.
Una Gpu dx9 con 10 vertex e 40 pixel shaders, infatti, in alcuni ambiti operativi ha sempre e comunque potenza computazionale sprecata, a meno di una programmazione mirata che su Pc semplicemente non esiste.
Con Dx10, a seconda dei carichi, si poteva ottimizzare da driver video e Api quello e al software bastavano pochi passaggi per ottennere una maggiore ottimizzazione dovuta alla maggiore flessibilità.
Questo sulla carta, vediamo nel concreto dove Dx10 e dx9 hanno convissuto cos'è accaduto, considerando comunque che per ottennere delle buone performance bisognerebbe pensare un motore nativamente per dx10 e che i driver video siano a un buon livello di maturità.
I primi titoli Dx10, decisamente trascurabili, poichè furono trovate più che altro commerciali per lanciare Windows Vista, furono Halo 2 e Shadowrun, che mostravano grafiche tutt'altro che rivoluzionarie, ma si pensò a un esordio più che altro sulla carta.
Gli esempi, da li in poi si susseguirono, vediamo un elenco di titoli importanti, tra pregi e difetti:
WORLD IN CONFLICT
Dx10: Ombre dinamiche e nuvole di maggiore qualità
Dx9: a fronte di un leggero deterioramento della qualità grafica si ha il doppio del frame-rate
Consiglio: Dx9
BIOSHOCK
Dx10: Migliore acqua, prestazioni su schede video Nvidia identiche a Dx9, su AMD prestazioni dimezzate.
Dx9: Alcuni effetti acquatici leggermente inferiori, prestazioni su AMD notevolmente migliori.
Consiglio: Dx9 AMD, Dx10 Nvidia
ASSASIN'S CREED
Dx10: Prometteva maggiore velocità rispetto a dx9, promessa non mantenuta, identica velocità su Nvidia, metà dei Fps su AMD. Con filtri in dx10 AMD recupera un 30% con il Path Dx10.1, elimintatop, però, politicamente, da un patch.
Dx9: Qualità identica, in generale leggermente più veloce.
Consiglio: Dx9
COMPANY OF HEROES
Dx10: Un leggero incremento grafico, soprattutto nelle ombre.
Dx9: Il doppio del frame rate.
Consiglio: Dx9
CRYSIS
Dx10: Livello cromatico più realistico, maggiore precisione nei dettagli come le ombre, ma emulabile in Dx9 attraverso semplici modifiche del file di configurazione.
Dx9: 50-60% più veloce, non è selezionabile il dettaglio massimo.
Nota: Gli sviluppatori dichiarano che la modalità Dx9 forzando i dettagli Dx10 non è stata testata e potrebbe essere instabile, confermando però implicitamente come il livello di dettaglio Dx10 non sia propriamente esclusivo dell'Api, ma solo una scelta direi commerciale.
Anche il supporto ai 64 bit, nell'espansione, è stato eliminato, lanciando un velo veramente inquietante sul reale sfruttamento di alcune nuove caratteristiche che vanta di supportare.
Consiglio: Dx9
DEVIL MAY CRY 4
Dx10: Indistinguibile da Dx9, metà del frame rate.
Dx9: Il doppio del frame rate, indistinguibile da Dx10
Consiglio: Dx9
FARCRY 2
Dx10: Più veloce di Dx9 sia su AMD che su NVIDIA
Dx9: meno veloce di Dx10.
Consiglio: Dx10
Qualche considerazione: è evidente come Dx10.1, probabilmente, avrebbe portato da subito vantaggi concreti, vedesi Assasin's Creed, come è altrettanto evidente come i primi titoli spacciati per Dx10 siano migliori, complessivamente, in Dx9.
Riguardo ai nuovi prodotti, Far Cry 2 ne è un esempio, probabilmente vedranno in Dx10 migliori performance, stimate attualmente in circa un 20-30% in più, il che non è male.
In questo articolo intendiamo analizzare come, concretamente, nei videogiochi, abbiano portato migliorie o velocizzato la loro esecuzione, ma partiamo da una premessa.
Alla loro presentazione, era chiaro, non si trattasse di uno Step stile dx8 e dx9, ma di un passaggio intermedio che intendeva migliorare 2 ambiti: la velocità di esecuzione dei giochi e la loro ottimizzazione.
Si passava da una divisione netta di compiti dei processori interni alle gpu (vertex e pixel shaders, rispettivamente adibiti alla geometria e agli effetti grafici) a un insieme univoco in grado di lavorare indistintamente, ottimizzando così i compiti.
Una Gpu dx9 con 10 vertex e 40 pixel shaders, infatti, in alcuni ambiti operativi ha sempre e comunque potenza computazionale sprecata, a meno di una programmazione mirata che su Pc semplicemente non esiste.
Con Dx10, a seconda dei carichi, si poteva ottimizzare da driver video e Api quello e al software bastavano pochi passaggi per ottennere una maggiore ottimizzazione dovuta alla maggiore flessibilità.
Questo sulla carta, vediamo nel concreto dove Dx10 e dx9 hanno convissuto cos'è accaduto, considerando comunque che per ottennere delle buone performance bisognerebbe pensare un motore nativamente per dx10 e che i driver video siano a un buon livello di maturità.
I primi titoli Dx10, decisamente trascurabili, poichè furono trovate più che altro commerciali per lanciare Windows Vista, furono Halo 2 e Shadowrun, che mostravano grafiche tutt'altro che rivoluzionarie, ma si pensò a un esordio più che altro sulla carta.
Gli esempi, da li in poi si susseguirono, vediamo un elenco di titoli importanti, tra pregi e difetti:
WORLD IN CONFLICT
Dx10: Ombre dinamiche e nuvole di maggiore qualità
Dx9: a fronte di un leggero deterioramento della qualità grafica si ha il doppio del frame-rate
Consiglio: Dx9
BIOSHOCK
Dx10: Migliore acqua, prestazioni su schede video Nvidia identiche a Dx9, su AMD prestazioni dimezzate.
Dx9: Alcuni effetti acquatici leggermente inferiori, prestazioni su AMD notevolmente migliori.
Consiglio: Dx9 AMD, Dx10 Nvidia
ASSASIN'S CREED
Dx10: Prometteva maggiore velocità rispetto a dx9, promessa non mantenuta, identica velocità su Nvidia, metà dei Fps su AMD. Con filtri in dx10 AMD recupera un 30% con il Path Dx10.1, elimintatop, però, politicamente, da un patch.
Dx9: Qualità identica, in generale leggermente più veloce.
Consiglio: Dx9
COMPANY OF HEROES
Dx10: Un leggero incremento grafico, soprattutto nelle ombre.
Dx9: Il doppio del frame rate.
Consiglio: Dx9
CRYSIS
Dx10: Livello cromatico più realistico, maggiore precisione nei dettagli come le ombre, ma emulabile in Dx9 attraverso semplici modifiche del file di configurazione.
Dx9: 50-60% più veloce, non è selezionabile il dettaglio massimo.
Nota: Gli sviluppatori dichiarano che la modalità Dx9 forzando i dettagli Dx10 non è stata testata e potrebbe essere instabile, confermando però implicitamente come il livello di dettaglio Dx10 non sia propriamente esclusivo dell'Api, ma solo una scelta direi commerciale.
Anche il supporto ai 64 bit, nell'espansione, è stato eliminato, lanciando un velo veramente inquietante sul reale sfruttamento di alcune nuove caratteristiche che vanta di supportare.
Consiglio: Dx9
DEVIL MAY CRY 4
Dx10: Indistinguibile da Dx9, metà del frame rate.
Dx9: Il doppio del frame rate, indistinguibile da Dx10
Consiglio: Dx9
FARCRY 2
Dx10: Più veloce di Dx9 sia su AMD che su NVIDIA
Dx9: meno veloce di Dx10.
Consiglio: Dx10
Qualche considerazione: è evidente come Dx10.1, probabilmente, avrebbe portato da subito vantaggi concreti, vedesi Assasin's Creed, come è altrettanto evidente come i primi titoli spacciati per Dx10 siano migliori, complessivamente, in Dx9.
Riguardo ai nuovi prodotti, Far Cry 2 ne è un esempio, probabilmente vedranno in Dx10 migliori performance, stimate attualmente in circa un 20-30% in più, il che non è male.
venerdì 5 dicembre 2008
GTA4 Pc, e poi si parla di ottimizzazione.
Premessa: non amo la serie GTA, non intendo acquistare il quarto capitolo, ma mi preme solo sottolineare alcune conseguenze dell'uscita di tale prodotto per Pc.
Alcuni giorni fa, infatti, parlavo di ottimizzazione, credo che con questo prodotto si sia toccato proprio il fondo.
Entrando nello specifico pare che il gioco sia uscito con un'infinita serie di bug strutturali (cioè che inficiano il gameplay) e grafici, tali da far comunicare un intera LISTA di bug specifici sul forum ufficiale.
Inoltre, le notizie sulle performance sono alquanto allarmanti:
E non solo all'estero:
Senza considerare i requisti consigliati:
E per finire un video che lo vede sfrecciare a 600 Fps pieno di Bug sulle ombre, confermando come questa versione sia poco più che un emulazione delle versioni già uscite:
Alcuni giorni fa, infatti, parlavo di ottimizzazione, credo che con questo prodotto si sia toccato proprio il fondo.
Entrando nello specifico pare che il gioco sia uscito con un'infinita serie di bug strutturali (cioè che inficiano il gameplay) e grafici, tali da far comunicare un intera LISTA di bug specifici sul forum ufficiale.
Inoltre, le notizie sulle performance sono alquanto allarmanti:
Assassins Creed - Highest settings, full AA and AF @ 1920X1080 Average FPS = 50 (I got 40 with just one Ultra)
Call Of Duty World at War - Highest settings, full AA and AF @ 1920X1080 Average FPS = 60
Crysis Warhead - Highest settings, no AA or AF @ 1920X1080 Average FPS = 50
UT 3 - Highest settings, full AA and AF @ 1920X1080 Average FPS = 70
Now GTA runs at 25 FPS with Textures on medium and Render Quality on High with 40 view distance and 100 Detail distance.
E non solo all'estero:
Scheda Video: AMD Radeon 4870X2 2 GB
cioè la scheda video più performante sul mercato (in attesa comunque di driver maggiormente ottimizzati) con 4 GB di RAm (tutto rispetto) e uno dei processori tra i più veloci (c'è di meglio ma ci vogliono 3 stipendi per prenderli!) e va pure a slow-motion, mi sento male!!!
Senza considerare i requisti consigliati:
- Processore: Processore Quad Core
- RAM: 3 GB
- Scheda Video: ATI 4870X2 2GB / NVIDIA 280 1GB
- Spazio su disco: 16 GB
E per finire un video che lo vede sfrecciare a 600 Fps pieno di Bug sulle ombre, confermando come questa versione sia poco più che un emulazione delle versioni già uscite:
giovedì 4 dicembre 2008
SSD: Una valida alternativa ai dischi tradizionali? by Nanni
La domanda che mi pongo è la seguente: è conveniente, in questo momento, cambiare il mio hard disk tradizionale con un Solid State Disk?
Sulla carta i vantaggi di questa tecnologia sono enormi: seek time praticamente azzerato, tempi di latenza quasi nulli, senza contare un transnfer rate di tutto rispetto unito a consumi estremamente contenuti… Ma in pratica?
Prescindendo dai benchmark (utili si, ma fino ad un certo punto), è importante capire come si comportano questi nuovi hard disk in uno scenario reale di utilizzo.
I problemi più comuni che affliggono i dischi basati su questa nuova tecnologia sono i seguenti:
Lo stesso X25-M, disco MLC intel dalle performance eccezionali (come pure eccezionale è il costo), presenta le problematiche legate all’adozione della tecnologia MLC unite a prestazioni decisamente meno brillanti nel caso in cui vengano immagazzinati al suo interno molti dati.
Una risposta a questi difetti potrebbe arrivare dal nuovo SSD di casa intel: L’X25-E. questo disco adotta lo stesso controller dell’X25-M (10 vie e 16mb di cache) tuttavia utilizza memoria SLC invece che MLC. Grazie alla memoria SLC l’X25-E è libero da tutte le limitazioni derivanti dalla tecnologia MLC che invece affliggono il fratello minore e potrebbe quindi rivelarsi un ottimo prodotto. Tuttavia al momento non so dire se l’X25-E soffra o meno di degradazioni prestazionali in conseguenza di una elevata quantità di dati contenuta nel disco, in quanto non ho trovato una recensione esaustiva in merito.
Oltre ad intel vi sono anche altre case che producono SSD (una su tutte Mtron, le cui proposte SLC sono estremamente interessanti).
Alla luce di queste considerazioni posso provare a dare una prima risposta alla domanda che mi ero posto all’inizio, cioè se è conveniente in questo momento passare ad un hard disk SLC:
A mio avviso una migrazione è conveniente solo se si hanno buone disponibilità economiche, in quanto gli SSD SLC (gli unici che mi sento di consigliare, e in ogni caso soltanto quei modelli che non soffrono di degradazioni prestazionali a seconda dei dati in essi contenuti) hanno prezzi tutt’altro che popolari (tanto per fare un esempio, l’X25-E ha un costo superiore ai 700 dollari per 32gb di capienza) e sono quindi adatti soltanto all’utenza enthusiast. Per tutti gli altri (me compreso) imho è consigliabile aspettare che la tecnologia maturi e che i costi di produzione scendano di conseguenza, rendendo i dischi SSD appetibili anche dal punto di vista del prezzo e della capacità.
Sulla carta i vantaggi di questa tecnologia sono enormi: seek time praticamente azzerato, tempi di latenza quasi nulli, senza contare un transnfer rate di tutto rispetto unito a consumi estremamente contenuti… Ma in pratica?
Prescindendo dai benchmark (utili si, ma fino ad un certo punto), è importante capire come si comportano questi nuovi hard disk in uno scenario reale di utilizzo.
I problemi più comuni che affliggono i dischi basati su questa nuova tecnologia sono i seguenti:
- Controller non all’altezza. Le performance degli SSD sono influenzate (oltre che dai moduli di memoria) dalla bontà del controller che gestisce il flusso di dati. Molto spesso questi dischi vengono, però, equipaggiati con controller dalle caratteristiche mediocri con la conseguenza che, in alcuni ambiti, si hanno prestazioni ben inferiori ai dischi tradizionali (addirittura alcuni modelli soffrono di “micro-freeze”).
- Multi Level Cell (MLC). I dischi SSD di tipo MLC consentono di immagazzinare più dati a parità di celle di memoria rispetto agli SLC (Single Level Cell) in quanto hanno la capacità di immagazzinare tre o più bit per ogni cella (gli SLC invece possono invece immagazzinare soltanto un bit per cella). Grazie a questa capacità gli SSD MLC sono più economici da produrre e possono essere venduti al consumatore finale ad un prezzo decisamente più basso rispetto agli SSD. Tuttavia non è tutto oro quel che luccica, l’adozione della tecnologia MLC comporta alcuni compromessi:
- Gli SSD SLC sono decisamente più veloci, specie in scrittura. Necessitano infatti di un solo ciclo per la lettura del valore del bit.
- Gli SSD MLC sono meno longevi rispetto agli SLC in quanto sopportano un numero ben inferiore di cicli di lettura.
- Gli SSD SLC sono decisamente più veloci, specie in scrittura. Necessitano infatti di un solo ciclo per la lettura del valore del bit.
- Degradazioni prestazionali se il disco contiene una certa quantità di dati. Questo peculiare difetto affligge molti dischi a stato solido (non tutti però) e si verifica quando una parte significativa del disco è occupata da dati.Il problema è risolvibile utilizzando software specifici in grado di ripristinare la condizione ideale di funzionamento del disco (perdendo però i dati in esso contenuti)Quando una parte significativa del disco è occupata da dati. Il problema è risolvibile utilizzando software specifici in grado di ripristinare la condizione ideale di funzionamento del disco (perdendo però i dati in esso contenuti).
Lo stesso X25-M, disco MLC intel dalle performance eccezionali (come pure eccezionale è il costo), presenta le problematiche legate all’adozione della tecnologia MLC unite a prestazioni decisamente meno brillanti nel caso in cui vengano immagazzinati al suo interno molti dati.
Una risposta a questi difetti potrebbe arrivare dal nuovo SSD di casa intel: L’X25-E. questo disco adotta lo stesso controller dell’X25-M (10 vie e 16mb di cache) tuttavia utilizza memoria SLC invece che MLC. Grazie alla memoria SLC l’X25-E è libero da tutte le limitazioni derivanti dalla tecnologia MLC che invece affliggono il fratello minore e potrebbe quindi rivelarsi un ottimo prodotto. Tuttavia al momento non so dire se l’X25-E soffra o meno di degradazioni prestazionali in conseguenza di una elevata quantità di dati contenuta nel disco, in quanto non ho trovato una recensione esaustiva in merito.
Oltre ad intel vi sono anche altre case che producono SSD (una su tutte Mtron, le cui proposte SLC sono estremamente interessanti).
Alla luce di queste considerazioni posso provare a dare una prima risposta alla domanda che mi ero posto all’inizio, cioè se è conveniente in questo momento passare ad un hard disk SLC:
A mio avviso una migrazione è conveniente solo se si hanno buone disponibilità economiche, in quanto gli SSD SLC (gli unici che mi sento di consigliare, e in ogni caso soltanto quei modelli che non soffrono di degradazioni prestazionali a seconda dei dati in essi contenuti) hanno prezzi tutt’altro che popolari (tanto per fare un esempio, l’X25-E ha un costo superiore ai 700 dollari per 32gb di capienza) e sono quindi adatti soltanto all’utenza enthusiast. Per tutti gli altri (me compreso) imho è consigliabile aspettare che la tecnologia maturi e che i costi di produzione scendano di conseguenza, rendendo i dischi SSD appetibili anche dal punto di vista del prezzo e della capacità.
mercoledì 3 dicembre 2008
Un consiglio natalizio per la vostra lei di stampo informatico.
Il natale si avvicina, così come l'indecisione di cosa regalare alla propria dolce metà, che magari da poco tempo ha acquistato un buon sistema portatile per navigare e fare le sue "cosine" ma a cui manca forse qualcosa di stile prettamente femminile come accessorio di contorno.
Volevo suggerirvi, dunque, gli oggetti che potete osservare in questo intervento e che vanno a comporre, insieme, per la verità, anche a una tastiera dallo stesso stile, il Saitek Expression Pink Kit.
Il tutto viene relativamente poco, 15 euro per le casse e 15 euro per mouse più tastiera (24 euro la tastiera), divenedo così un utile, economico e stiloso presente.
Più informazioni QUI.
Volevo suggerirvi, dunque, gli oggetti che potete osservare in questo intervento e che vanno a comporre, insieme, per la verità, anche a una tastiera dallo stesso stile, il Saitek Expression Pink Kit.
Il tutto viene relativamente poco, 15 euro per le casse e 15 euro per mouse più tastiera (24 euro la tastiera), divenedo così un utile, economico e stiloso presente.
Più informazioni QUI.
martedì 2 dicembre 2008
Ottimizzazione, grande assente.
Partecipando a un corso di informatica basilare, per la programmazione in basic, parecchi anni fa, con una semplice applicazione che simulava graficamente il lancio dei dadi, un professore volenteroso ci fece annottare come, sfruttando dei processi già in corso si poteva risparmiare quasi il doppio della ram.
Fu folgorante come attraverso la sola programmazione si potesse in verità raddoppiare le performance effettive.
In ambito Pc la stessa sensazione, cioè di estrema ottimizzazione, solo in pochi ambiti l'ho provata.
A memoria Unreal con schede Voodoo di 3dfx, o Return to Castle Wolfeinstein.
La colpa sarà che a oggi i computer portatili vendono di più delle soluzioni gaming fisse, o che ogni mese esce un driver nuovo e relativo hotfix dello stesso a seconda del gioco, o che il mercato si sta spostando, man mano, verso altri lidi, ma sta di fatto che la poca ottimizzazione ormai, purtroppo, è quasi un classico.
Senza stare a citare l'esempio più clamoroso (Crysis, che manco sfrutta il multicore), trovo difficile trovare un titolo veramente ben programmato, se si escludono i soliti, Valve e Blizzard.
Per il resto, a partire da EA per finire a Ubi-soft, che con Assasin's Creed ha addirittura tolto un eventuale ottimizzazione per schede AMD, il software sembra sviluppato tutto su layer predefiniti che sfruttano male e quasi nulla l'eventuale Hw di una certa consistenza.
Questo livellamento, aimè, veramente triste, combinato con la tendenza a non fare uscire più demo valutative, o farle uscire parecchio dopo, sta man mano rovinando un ambito che con un po' di buona volontà potrebbe risultare fiorente.
Fu folgorante come attraverso la sola programmazione si potesse in verità raddoppiare le performance effettive.
In ambito Pc la stessa sensazione, cioè di estrema ottimizzazione, solo in pochi ambiti l'ho provata.
A memoria Unreal con schede Voodoo di 3dfx, o Return to Castle Wolfeinstein.
La colpa sarà che a oggi i computer portatili vendono di più delle soluzioni gaming fisse, o che ogni mese esce un driver nuovo e relativo hotfix dello stesso a seconda del gioco, o che il mercato si sta spostando, man mano, verso altri lidi, ma sta di fatto che la poca ottimizzazione ormai, purtroppo, è quasi un classico.
Senza stare a citare l'esempio più clamoroso (Crysis, che manco sfrutta il multicore), trovo difficile trovare un titolo veramente ben programmato, se si escludono i soliti, Valve e Blizzard.
Per il resto, a partire da EA per finire a Ubi-soft, che con Assasin's Creed ha addirittura tolto un eventuale ottimizzazione per schede AMD, il software sembra sviluppato tutto su layer predefiniti che sfruttano male e quasi nulla l'eventuale Hw di una certa consistenza.
Questo livellamento, aimè, veramente triste, combinato con la tendenza a non fare uscire più demo valutative, o farle uscire parecchio dopo, sta man mano rovinando un ambito che con un po' di buona volontà potrebbe risultare fiorente.
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