mercoledì 17 dicembre 2008

Ati XGP, soluzione di compromesso per Notebook Gaming

Premetto che non amo avere box esterni specializzati, ma preferisco la compatezza, e auspicherei in investimenti mirati per rendere le sezioni video dei Notebook sempre più parsimoniose e potenti.
La realtà è che da circa 1 anno il segmento performance propone soluzioni ottime che hanno solo ricevuto alcune ottimizzazioni e solo recentemente sono state riprogettate per avere un 50% di performance in più.

Stiamo parlando di 8600m GT e 9600m GT o di hd3650, che vedono in 9700m GT e 3870 m le loro naturali evoluzioni. Il problema, semmai, è che una volta preso un notebook difficilmente si può upgradare, anche se in realtà può essere visto anche come un falso inconveniente.
La stabilità di configurazione è uno stimolo all'ottimizzazione e viste le vendite in costante aumento di Notebook è, per me, chiaro come si tenda ora come ora a scrivere codice che si focalizzi sul loro supporto.
Non a caso i campioni di vendita Spore, World of Warcraft, ecc.. sono tutti titoli fruibili alla grande su portatili, mentre i deludenti, come vendite, Crysis o GTA4, stentano a girare decentemente addirittura su schede Top di gamma Desktop.
Ati ha pensato, quindi, a un setup Box esterno, espandibile con schede video dedicate, con una propria alimentazione, da attaccare al fidato notebook per consentire maggiori performance video.
Il collegamento col portatile dovrebbe essere garantito da un cavo proprietario dalla banda passante di 4 Gb consentendo quindi un buon passaggio dei dati (ricordiamo infatti che analoga soluzione di Asus XG Station pativa molto la banda), e pare sarà accompagnato per sostenere specificatamente le nuove Cpu mobile Turion X2 ultra.
Questo in effetti risolverebbe 2 problemi: l'espandibilità e il calore prodotto, anche se è un po' una forzatura visto che in questo modo si adatta una soluzione a un altro tipo di mercato, senza investire un dollaro in ricerca.
Non penso di essere il solo a ritenere che, indipendentemente dall'utilizzo, schede video che arrivano a consumare anche 300W per funzionare siano uno spreco inaccettabile e stento a credere che la tecnologia non possa "rientrare" in alcuni parametri accettabili di fruizione, senza far digerire all'utente queste stufette mangiacorrente come soluzioni "normali".

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