Dal 24 gennaio è possibile, per i possessori di Soulstorum, partecipare alla closed beta del nuovo RTS sviluppato dai ragazzi di Relic (per la open si dovrà attendere il 28). Va comunque detto che, sebbene si tratti di una beta, il gioco è già in gold e quindi è di fatto completo. Il materiale raccolto con i feedback della beta sarà utilizzato soltanto con la prima patch.
Fin dalle prime partite appare evidente che Dawn of war II prende nettamente le distanze dal suo predecessore: subito si nota come le meccaniche di gioco siano fortemente ispirate (con i dovuti adattamenti ed alcune modifiche) al gameplay di Company of Heroes.
In particolare:
1) La fase di "base building" è praticamente scomparsa.
2) E' possibile sfruttare rovine, edifici, vegetazione come copertura per le truppe. La maggior parte di questi elementi è modificabile: i carri e le unità dotate di armi pesanti possono distruggere muri, edifici e quant'altro.
3) Si può schierare sul campo soltanto un numero limitato di unità (tanto per fare un esempio, con gli Space Marines si raggiunge il limite con 4-5 squadre più 1-2 veicoli).
4) Le risorse ("requisition" e "power") si accumulano conquistando e tenendo dei punti strategici sui quali, però, non è possibile costruire strutture difensive come nel primo capitolo. A causa di questa scelta i punti strategici possono esserci strappati in un attimo se li lasciamo indifesi.
5) Vince (nella modalità Ladder, che è anche quella consigliata dagli sviluppatori) chi porta a zero i "victory points" dell'avversario. Entrambi i giocatori partono con 500 punti, se un giocatore controlla più victory point (dei punti strategici che invece di risorse danno victory points) rispetto al suo nemico sottrae punti all'avversario. Quando uno dei due giocatori arriva a 0 la partita si conclude. Tuttavia è presente anche la classica modalità annientamento, ma il gioco e le mappe sono evidentemente concepiti per la modalità dei victory points.
6) Prima di ogni partita si deve scegliere un eroe fra 3 disponibili (tre per ogni razza). A seconda dell'eroe scelto sarà possibile sbloccare alcune abilità speciali piuttosto che altre.
7) Sia l'eroe che le unità normali guadagnano esperienza migliorando così le loro caratteristiche.
Alla luce di queste considerazioni appare evidente come la scelta di relic sia diametralmente opposta a quella effettuata da Blizzard in merito a Starcraft II (con il quale Dawn of War II con ogni probabilità si contenderà la corona di miglior rts del 2009). La blizzard ha preferito perfezionare (senza stravolgere) le meccaniche di gioco del primo Starcraft, anziché rivoluzionare il gameplay.
In conclusione ritengo che Dawn of War II riscuoterà consensi sopratutto da parte di chi ha già apprezzato Company of Heroes (del quale il gioco è di fatto una evoluzione) mentre farà storcere il naso a quelli che (come me) preferiscono una formula di gioco più "classica".
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