Proprio per questo motivo ho atteso per anni Stalker, poi rivelatosi una cocente delusione.
Fallout 3 prometteva molto bene, ma devo essere sincero, ero piuttosto scettico che la struttura di Oblivion potesse cambiar pelle e sfigurarsi a tal punto da mutare arcadiche vedute naturalistiche in radioattive depressioni spoglie, ma splendidamente, vi è riuscito.
Fallout 3 ci vede inizialmente bambini in un Vault, una specie di rifugio atomico da cui è impossibile uscire, per poi aprirsi in una miriade di possibilità e sottoquest.

Protagonista è la "scelta". Saremo spesso a un bivio, e il gioco si evolverà a seconda del nostro comportamento, lasciando una piacevole sensazione di libertà, di vagabondaggio, di transumanza.
Questa prerogativa, oltre alla caratterizzazione e complessità di alcuni capitoli della storia che andremo a plasmare, riesce a donare a Fallout 3 una certa leggerezza, un dolce peregrinare da somministrare a forti dosi, che lo elegge sicuramente a capolavoro.

Purtroppo la selezione del vsync ha un bug che non consente di disabilitarlo dal pannello opzioni, e non funziona nemmeno se si tenta dal pannello dei driver: l'unico modo per riuscirci è modificare un parametro del file fallout.ini precisamente "iPresentInterval=1" in "iPresentInterval=0".
Tale file, almeno in Windows Vista, si trova in c:/documenti/my games/Fallout3.
Nessun commento:
Posta un commento