venerdì 9 gennaio 2009

Pad e Mouse, questione di gameplay.

Per anni, i forum di discussione, sono stati ricolmi di interventi ove sostenitori dell'uno e dell'altro partito si sono spesso confrontati in un esercizio dialettico senza più fine, cercando di eleggere la periferica definitiva per tutto.
Ultimamente, come i miei lettori sanno, mi sono trovato a finire, avendolo in bundle con la console, Call Of Duty 5 con il Pad e posso azzardare quindi una prima analisi di questa periferica in ambito FPS.
Devo dire che, da sempre, in questo ambito, mi sono schierato a favore di mouse e tastiera, trovando scomodo e impreciso il Pad, anche se effettivamente poteva essere una questione d'abitudine.

Ebbene da questo esercizio ho capito come, attraverso alcuni trucchi, sia il gameplay che si adatti alla periferica: mira automatica, inerzia nel movimento, zona di impatto ampliata fanno si che si ricrei, nell'utilizzatore di Pad, una sorta di guida automatica mascherata, che appiattisce però l'abilità del videogiocatore, per rendere l'esperienza meno frustrante.
Finalmente riesco a capire come qualcuno possa sostenere che ormai, si trovi meglio a gironzolare con un controller, avendo però un'esperienza più guidata e meno profonda, arrotondata nelle sue punte più ostiche.
Certo il Pad è ideale per giochi in terza persona come Gears Of War o Fable 2, ma paga dazio inesorabilemnte negli FPS, anche se il controller del 360 è di gran lunga la miglior periferica di questo tipo che ho provato e si avvicina molto, tanto per intenderci, all'esperienza che si poteva avere con i mouse a sfera.
Ritengo, invece, che anche modificando il gameplay di un RTS esso non si adatterà mai alle caratteristiche di un Pad e mi chiedo come alcune software House possano sperare nel successo di tali trasposizioni per console.

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